Cima a torto poco frequentata, nonostante sia una delle più belle della cresta spartiacque.
La vetta è costituita di 2 punte di eguale altezza: quella SE, escursionistica, e quella NO, un monolite granitico spostato leggermente più ad ovest sulla cresta spartiacque di accesso alpinistico.
Dal parcheggio di Carello, continuare qualche decina di metri su sterrata per poi abbondonarla e salire per prati in direzione degli impianti di risalita prima e pista di discesa dopo.
Giunti al termine dell’impianto salire per prato tenendosi leggermente a sinistra seguendo tracce di sentiero; superare un primo dosso a sinistra, un secondo in direzione del grande ometto e poi per falsopiano fino ad una baita diroccata. Superare la gibbosità dietro la baita fino al bivio quota 1950 m circa; prendere il sentiero di sinistra che si sposta verso il vallone di Cambrelle.
Raggiungere in breve l’alpe Balma, salire a monte dell’ultimo caseggiato seguendo una evidente mulattiera con diversi ometti.
Il sentiero prosegue con vari saliscendi fra pietraie e terreni in pendenza toccando varie baite fino ad incontrare il sentiero che sale da Cambrelle. Da questo punto seguire le tacche bianco-rosse arrivando al gruppo di baite del Bojret 2281 m, dopo le baite appare incassato in basso il lago Bojret.
Prendere il sentiero di destra in direzione del colle saliti alcune gibbosità il sentiero svolta a mo’ di tornante su un pendio erboso, alcune giravolte poi a sinistra in vista di baite e del vicinissimo colle che si raggiunge in lieve discesa.
Dal colle scendere per sentiero fino a quota 2330 m circa, poi traversare a destra per prato fuori sentiero fino ad incontrare una traccia che conduce all’Alpe Truna, salire per tracce più o meno evidenti in direzione mord Colle di Nora che si raggiunge in breve.
Dal colle proseguire in leggera salita verso destra, versante Locana, raggiungere il pendio erboso-detritico della cresta Sud-Est, seguirla scegliendo il percorso migliore fino in cima.
Discesa: stessa via di salita.
- Cartografia:
- IGM n° 41 Chialamberto
- Bibliografia:
- CAI-TCI Alpi Graie Meridionali