Attenzione nei periodi di piena del rio ci si bagna i piedi perchè il sentiero passa proprio a filo di esso! Il percorso è autorizzato per il trial, dunque non vi arrabbiate se ne incontrate durante la discesa, anche grazie a questa attività il sentiero rimane pulito e segnalato e ci permette di compiere una bella discesa.
Il Monte Genevris rientra per pochi metri all'interno del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Seppure i cartelli siano praticamente illeggibili perchè sbiaditi e il regolamento del Parco risalga al 1991 e, ad oggi, nel 2020, le sanzioni siano indicate in lire (quindi, sostanzialmente, non pagabili) non si potrebbe uscire dal percorso della Strada dell'Assietta nemmeno in bicicletta. Onestamente non so nemmeno se quello che scende dal Genevris sia definibile sentiero dato lo stato in cui versa, se volete passarci fatelo a vostro rischio e pericolo. Ho trovato diversi itinerari qui su Gulliver che parlano del Genevris in bicicletta quindi lo inserisco ugualmente.
Da Pragelato si inizia a salire in direzione Gran Puy, dopo una serie di tornanti si trova una sterrata sulla sinistra in corrispondenza della Fontana Clot, la si imbocca iniziando a salire verso l’Alpe Giarrasson, l’unico bivio successivo è in un tornante a sx che dobbiamo percorrere evitando di andare dritti verso l’Alpe Rocce. Giunti al Giarasson (2125 m) proseguiamo dritti su sentiero ciclabile che attraversa uno dei tanti rii presenti in zona, per poi innestarsi più avanti sul sentiero per il colle di Costa Piana. Prendiamo ovviamente a dx continuando a salire per sentiero, poco ciclabile, arrivando in breve al colle e quota 2320 m.
Dal colle seguiamo a sx la Strada dell’Assietta, superiamo un tornante a dx e dopo poco troviamo sulla nostra sx una strada di servizio che sale subito con pendenze importanti, la prendiamo per portarci sotto il tracciato dello skilift Tuassieres, lo superiamo e ci troviamo in breve quasi in cresta, la raggiungiamo per sfasciumi! A questo punto dobbiamo puntare alla nostra sinistra dove la cresta (con un bel sentierino ciclabile) termina sulla vetta del Monte Moncrons (2507 m) segnalata con croce metallica e croce in legno.
La discesa, breve ma ripida, è sostanzialmente la prosecuzione del sentiero di cresta dal quale siamo arrivati in cima. Per traccia di sentiero più o meno evidente si torna nei pressi della strada si servizio presa in salita, da qui si torna al colle Costa Piana. Ora si prosegue nuovamente sulla Strada dell’Assietta in direzione Testa dell’Assietta-Pian dell’Alpe per raggiungere, a quota 2512, un pianoro indicato con il cartello “Monte Genevris” che ovviamente non si trova li ma pochi metri più alla nostra sinistra, contrassegnato da una sorta di croce metallica (a quota 2545 m) raggiungibile tramite traccia di sentiero. Da qui, punto più elevato della gita, si può rientrare sulla strada fatta in salita oppure proseguire verso il caratteristico Faro degli Alpini posto su un’altra elevazione poco più avanti per poi scendere per traccia di sentiero in cresta tornando al colle Costa Piana.
Scendiamo dunque tornando sulle nostre tracce, fino ad arrivare al bivi incontrato in salita dopo l’Alpe Giarasson. Ora anzichè andare in direzione dell’alpeggio proseguiamo dritti in discesa, un bel sentiero che alterna tratti ripidi a tratti più scorrevoli compie un lungo traverso per poi uscire su una strada sterrata. Tralasciamo la strada che va verso destra per continuare a sinistra su sentiero, con un paio di tornanti ci portiamo sul fondo del vallone dove scorre il Rio Pomerol. Seguiamo fedelmente il sentiero mantenendoci in direzione del Rif che raggiungiamo a quota 1803 m.
Ora il sentiero, passando in mezzo alle case diroccate, diventa più pietroso (qui passaggi impegnativi) e scende con buona pendenza andando ad uscire sulla strada per il Gran Puy percorsa ad inizio giornata! Non ci resta che rientrare alle auto per concludere il percorso!
- Cartografia:
- Fraternali 02 - Alta Valle Susa Alta Val Chisone