
Da Glacier (1546 m), un centinaio di metri prima delle abitazioni ha inizio la mulattiera che conduce all’Alpe di By (cartelli indicatori gialli per varie località, per By segnavia numero 5).
Seguire la mulattiera ben tracciata che si snoda ripidamente sul fianco della montagna. Si supera un primo alpeggio, in prossimità del sottopassaggio della vecchia teleferica per l’Alpe di By (cartello indicatore By), proseguendo poi sulla mulattiera che con numerosi tornanti permette di superare il ripido salto iniziale.
Giunti a 1950 m di quota, in corrispondenza di un alpeggio (Farinet), abbandonare la strada e deviare alla propria destra seguendo un sentierino (canaletta per le acque) che taglia a mezzacosta verso E i ripidi pendii erbosi del Monte de Balme.
In breve ci si porta all’estremità orientale del piccolo ripiano (ruderi di baite) e si riprende a salire per un sentierino (bolli gialli) raggiungendo le baite della Balme de Bal (2128 m).
Consigliabile percorrere questa parte del percorso con assenza di neve, in quanto dai ripidi pendii meridionali del Monte de Balme, seppur presto sgombri di neve possono cadere alcune valanghe.
Da Balme de Bal, dove generalmente si calzano gli sci, dirigersi verso E e superato un evidente dosso si raggiunge la bella e vasta piana della Comba des Eaux Blanches, dominata dalla mole del Mont Gelè.
Superare una passerella in legno e mantenendosi sul margine meridionale della piana (cartello indicatore per il Bivacco Regondi) dirigersi verso l’estremità meridionale della bastionata rocciosa su cui sorge il bivacco. Risalire verso S il breve ma ripido canale percorso dal torrente che si genera dal soprastante Lac de la Clusa (2420 m) e raggiungere il lago stesso.
Proseguire ora verso NE mantenendosi o lungo un’evidente valletta che conduce ad un colletto oltre il quale si trova il piccolo Lac de La Leita (2538 m) oppure risalendo il dosso (dove corre il sentiero estivo) alla sinistra della vallecola.
In entrambi i casi si transita nei pressi del Bivacco Regondi (2590 m) posto in panoramica posizione sul culmine del dosso. Proseguire lungo il terrazzo glaciale (se si è saliti per dosso occore discendere brevemente) sino al Lac de La Beseya (2513 m).
Costeggiare sulla destra il lago e risalire i pendii morenici soprastanti sfruttando un canalino al termine del quale ci si ritrova sul ghiacciaio posto al piede del versante NW del Mont du Clapey. Puntare grosso modo verso N in direzione del Mont Gelè compiendo un traverso ascendente (attenzione alla caduta di valanghe dall’alto) e raggiungendo a circa 2800 m di quota il Glacier du Mont Gelè.
Risalire con facile ed intuitivo percorso il ghiacciaio in ambiente grandioso, bordeggiando la selvaggia parete W del Mont Morion.
Giunti a circa 3000 m di quota il ghiacciaio aumenta di inclinazione, risalire quindi una prima gobba mantenendosi preferibilmente sulla destra e lambire l’ampia sella nevosa del Colle del Mont Gelè (3180 m). Per gli ampi pendii superiori salire verso N in direzione della vetta che si raggiunge con gli sci ai piedi.
La discesa avviene lungo la via di salita.
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