Giunti ad Agarina, si prosegue lungo la sterrata fino a dove si nota un sentiero che si stacca sulla sinistra, con indicazione Alpe Nocca. In alternativa, proseguire lungo la sterrata fino ad incontrare un altro sentiero, sempre a sinistra, che risale l’altro versante del Rio Nocca fino ad attraversarlo ed incontrare il sentiero citato in precedenza. Raggiunta l’Alpe Nocca si risale un tratto ripido di bosco, sempre su ottime tracce, fino a sbucare sui prati dell’Alpe Matogno.
Al centro dei pascoli si trova una fontana. Si risalgono i pascoli transitando presso una casa con le persiane verdi; dopo un ameno tratto costeggiando un ruscello si arriva in vista delle baite dell’Alpe Lago, dove si trova il Rifugio Sironi.
Dalle baite, salendo in direzione Nord, si raggiunge il Lago di Matogno. Si costeggia la riva e si attraversa il rio che esce dal lago, raggiungendo il sentiero che dapprima in falsopiano conduce all’Alpe Fiesco, quindi incomincia a salire prima dolcemente poi in modo più deciso fino al Lago Gelato.
Da qui, lasciando il lago a sinistra e passando per uno specchio d’acqua di minori dimensioni, si risale una pietraia fino alla Bocchetta del Lago Gelato, (quotata 2441 0 2435 secondo le diverse fonti consultate), situata tra il Pizzo Locciatenera e la cresta Sud-Ovest del Pizzo del Lago Gelato, da cui si ha accesso alla Valle Agrasino.
Si comincia a scendere dapprima su pietraia, quindi su tracce di sentiero inizialmente sul versante sinistro (scendendo) quindi sul lato opposto fino a raggiungere l’Alpe Cavegna dove una grossa baita è stata trasformata in bivacco dagli Alpini di Toceno.
Dalla stalla si segue il sentiero che scende ad attraversare un rio quindi conduce all’Alpe Cortevecchio, che ospita il Rifugio Bonasson del CAI Vigezzo. Dal rifugio si segue il sentiero che , costeggiando ad una certa quota il Torrente Isorno, transita per gli alpeggi di Campo, Pisardo e Cortone.
Dalle baite di Pisardo occorre scendere per qualche decina di metri per ritrovare le tracce del sentiero che si inoltra nel bosco alla destra. Dopo Cortone si ritrova la strada sterrata che costeggia il lago artificiale della Merlata, attraversa una galleria e riporta ad Agarina.
- Bibliografia:
- R. Armelloni Alpi Lepontine Sempione Formazza Vigezzo, ed. CAI-TCI