In località le Cross sulla sx ampia area di parcheggio in prossimità del pont de Forville, da dove inizia l'escursione.
Dal Pont de Forville (cartelli gialli oltre il ponte) prendere a salire in direzione sud su sentiero sempre piu’ evidente con numerose svolte fino a un bivio. La Palina indica segnavia GR57 per il Vallon de L’ Oule seguirlo fino a sbucare in mezza costa ad una radura con radi larici. Continuando sempre su sentiero ben marcato in direzione sud con moderata pendenza, si costeggerà il bel Lac Grand de L’Oule che si lascia sulla sx. Il sentiero prosegue sempre evidente fino al Col de l’Oule (2546m). Raggiungerlo, sulla sx origina la cresta ovest che con facile percorrenza conduce alla sommità della Rocher du Loup 2654 m. Continuando lungo il filo della medesima con frequenti spostamenti sul lato sud per sfuggire alle asperità che si incontrano sul filo, si giunge con andamento da ovest a est, alla base del salto finale che caratterizza la vetta della nostra montagna in questione, che di qui’ assume aspetto di bella e regolare piramide rocciosa. Portarsi alla forcella a monte del canale nord.est (quasi sempre innevato), da dove a dx per una cengia (ometto) si entra in un canale detritico abbastanza ripido che si stringe al suo centro, per riprendere nuovamente ripido a salire verticalmente in direzione di un baraccamento in rovina, oltre il quale con un ultimo breve salto finale si e’ alla croce di vetta (attualmente ridotta a forma di palo). Ripercorrere a ritroso il tratto appena salito in disarrampicata facile, badando di fare attenzione al brecciolino ricoprente roccia più solida sottostante (unico tratto delicato di tutta l’intera traversata). Dalla forcella tornare dove la cresta diviene facile e erbosa. Sulla dx affacciandosi (est) si nota l’ampio e piuttosto ripido canale nord-est, 30° (utilizzato dagli scialpinisti per la salita a questa vetta dal Vallone di Creuzet. Scenderlo (picca e ramponi necessari in presenza di neve) stando sul suo lato sx contro le rocce fino a quando questo allargandosi perde pendenza. A quel punto deviare a sx per andare in traverso a riprendere la cresta (tornata facile) che in direzione nord porta a toccare il culmine della cresta stessa prima che scemi definitivamente per tornare boscosa ad affacciarsi sopra le case di Nevache. La cima che si tocca per ultimo al termine della lunga cavalcata di creste la prima detta du Pascuier con andamento ovest nord-est, la seconda con orientamento sud-nord, porta il nome di Rocher de Raisin 2646 m. Da quest’ultima sommità cosi raggiunta, divallare in direzione del vallone medesimo di salita fino a reperire scendendo ai margini di un costone il sentiero che riporta al punto di partenza (dalle 7 alle 8 ore per il giro completo della salita alle tre vette che si toccano in sequenza una di seguito all’altra).
- Cartografia:
- Didier-Richard Ecrins Haut-Dauphine' scala 1:50:000 n.6