Si parte dal Santuario di San Magno e come primo piccolo calvario si affrontano i circa 7 km. di ascesa al Colle Fauniera (o Colle dei Morti o anche detto “Cima Coppi”) ove e’ posto il monumento dedicato a Pantani.
Sul nastro d’asfalto si supera un dislivello di circa 720 mt., superando in successione il Gias Fauniera (2200 m), il Rif.Trofarello (2300m), il Colle d’Esischie (2370m, che mette in comunicazione la Valle Grana con il Vallone di Marmora, asfalto), il Colle del Vallonetto (2447m) e quindi finalmente il Colle Fauniera (2488m).
Da qui si prosegue sempre su asfalto in discesa sul Colle del Valcavera (2416m). Finalmente su sterrato, si prosegue dolcemente in falsi piani sino ad arrivare poco prima del Colle della Bandia ove a dx si prende la deviazione (non indicata!) per il Colle del Mulo che si affronta su fondo abbastanza sconnesso (2527m).
Siamo sotto la Rocca la Meja e la vista e’ emozionante, ed anche sul versante verso Nord-Est sotto di noi il percorso Occitano precipita in basso sino al nastro d’asfalto che conduce all’ Esischie.
Avanti ancora prima in discesa e poi risalita al Colle d’Ancoccia (2533m) punto piu’ alto del nostro itinerario.
A seguire ci portiamo su bellissimo single-track verso il Colle Margherina (2420m) ove pieghiamo a destra sul percorso Occitano in mezzo ai bellissimi pascoli alpini fra le centinaia di “produttrici di Castelmagno” che d’estate popolano queste valli. Un paio di passaggi OC e via giu’ per intercettare la sterrata del Gias Margherina per arrivare quindi al Colle del Preit (2083m), Agriturismo, asfalto che giunge da Ponte Marmora.
Risaliamo di circa 200 metri di dislivello sulla larga sterrata dell’ altipiano e giungiamo ad un importante bivio in direzione Gardetta ove prendiamo a destra ed in breve raggiungiamo i 2335m del Rifugio Gardetta.
La vista e’ spettacolare, ma non paghi, facciamo l’ultimo sforzo al giro di boa del Passo della Gardetta (2437m), dove ci circondano ad Ovest le catene montuose del versante francese e sull’ altipiano, a Nord il Cassorso ed il Monte Bert, e a Sud Sud-Ovest, l’Oserot, il Servagno, la Rocca Brancia e poi giu’ verso Est la magnifica sagoma della Rocca la Meja.
Ridiscesa al Rifugio della Gardetta (ottime crostate), e quindi al bivio a 2300mt. a destra ad intraprendere tutta la sterratona dell’ Altipiano della Gardetta, transitando per il bivio del Colle del Vallonetto (direz.Sambuco), quindi il Col Cologna, e poi il Margherina (ove siamo passati all’andata), per giungere quindi in falso piano al Colle della Bandia (2408m) con risalita al Valcavera e con ultimo strappo su asfalto sino al Colle Fauniera.
Variante tecnica x la discesa:
Da qui coloro tecnicamente piu’ preparati e non completamente paghi delle fatiche sin qui fatte, possono intraprendere (come da traccia), in alternativa all’asfalto sino al Santuario di S.Magno, una parte del sentiero GTA (diff. OCA)che in prossimita’ del bivio per il Colle del Vallonetto scende a destra in mezza costa (a sx scendendo) e poi in centro del vallone, transitando per il Rif. Trofarello e quindi per il Gias Fauniera.
La ciclabilita’ per i piu’ bravi e’ intorno all’80% e il consiglio che posso dare e’ di intraprendre tale sentiero solo sino a scendere a quota (stimo) 2000m. quando lo stesso intercetta l’asfalto ad un evidentissimo ponte.
Oltre questo punto, esso diventa veramente scassatissimo e non ha piu’ ciclisticamente molto senso proseguire. Da qui sino all’ auto su asfalto al parcheggio del Santuario di S.Magno.
- Cartografia:
- Carta IGC 1:50.000 n.7 Valli Maira, Grana e Stura