N.B. Il guado sul Torrente Savenca è fattibile solo nei periodi di relativa secca del torrente.
Dalla piazza di Issiglio, sul bordo del Torrente Savenca, prendere un viottolo all’altezza della palina GTT, che immette su una strada interna da seguire e dopo una curva e un breve tratto rettilineo svoltare a destra, seguire la nuova strada fino all’altezza di un pilone votivo, andare a destra uscendo dall’abitato su una sterrata pianeggiante. Dopo circa 80 metri, a sinistra si stacca un sentierino che con alcune ripide giravolte raggiunge in breve la pista dell’acquedotto; risalire la pista che porta nei pressi di una baita, salire a destra in verticale si arriva ad un prato ed in alto verso destra, riprendere la pista che risale il bosco e va a sbucare nei pressi di una curva della provinciale. Seguire verso destra la nuova pista e dopo 80 metri circa a sinistra sale un sentiero ampio che giunge nei pressi di una baracca da cantiere; seguire la pista che raggiunge la provinciale poco prima della Chiesetta della Madonna della Neve. Dopo la chiesa a destra parte una strada asfaltata da seguire fino al suo termine, presso il promontorio denominato Cil.
Seguire la sterrata fino al termine, proseguire su sentiero passando le case Cavalleria, Pian Parietto ( la cà ‘d Pierin ‘d Gauna) e seguire il sentiero basso che superando diversi piccoli canali giunge al Pian Gallina, m. 880 circa. Seguire una traccia di sentiero, dapprima pianeggiante poi in discesa raggiunge il letto del Torrente Savenca; guadare il torrente. Risalire la sponda opposta per una cinquantina di metri su terreno sporco di piccoli rovi, poi si risale una breve china, si giunge su un prato, una lieve traccia risale leggermente, poi si sposta verso destra e scende a superare il Rio della Crocetta, risale la sponda opposta e giunge ad una baita isolata, quota 930 m. circa. Spostarsi a sinistra della baita sulla dorsale, risalirla per un tratto, poi seguire una piccola traccia di sentiero che obliqua a destra e va ad incrociare un discreto sentiero a quota 1025 m. circa; seguire ora il sentiero che raggiunge prima le baite Predegion e successivamente la località Partor. Giunti all’incrocio del Colletto Partor, m. 872, seguire la sterrata che aggira ad est la Cima Spinalba, giunti al bivio di quota 835, svoltare a sinistra in discesa, superata la casa colonica, seguire le tracce carraie prima nel prato poi nel bosco, scendere su prato verso le case di Vailet, seguire ora la strada e dopo aver superato il Rio Cenaie, dopo un brutto deposito edile, a destra parte una carraia che scende su prati ad incrociare la stradina asfaltata proveniente da Rueglio; poco dopo svoltare a sinistra e seguire la stradina lungo il rio, che di seguito diventa sterrata i si inoltra nel bosco, infine diventa mulattiera e con alcune giravolte scende sui prati prossimi al ponte sul Savenca di Issiglio dove abbiamo lasciato l’auto.
- Cartografia:
- MU Edizioni Carta della Valle Sacra