Per chi volesse compiere l'anello C (percorso più lungo, si può direttamente partire dalla frazione Vignolo, raggiungibile superando Nasino e poi bivio a destra.
Dal centro di Nasino si prosegue lungo la strada per il Colle di Caprauna per alcune centinaia di metri, superato il ponte, fino a che a destra si nota una mulattiera lastricata con pilone votivo, che rapidamente guadagna quota portando nel caratteristico borgo di Costa (merita una visita).
Superato Costa si continua toccando Vignoletto, dopodichè il sentiero “triangolo rosso” prosegue a destra inoltrandosi nel bosco. Un tratto abbastanza lungo in falsopiano e poi una breve discesa conducono all’attraversamento di due torrenti, il primo su un ponte ormai fatiscente (si può passare a monte sulle pietre) il secondo con passerella più solida. Dopo l’attraversamento si prosegue subito in salita, aggirando una piccola frana e salendo in direzione nord, su sentiero che via via diventa più ampio e comodo. Con buona pendenza ma mai troppo faticosamente si guadagna quota, sempre nella fascia boscosa con rari scorci panoramici. Si raggiunge così una selletta erbosa a quota 1200 m circa, dove a destra si scorge un sentiero “due pallini rossi” che si potrà eventualmente seguire in discesa.
Dalla sella si continua a sinistra, per bosco ora più rado, con un traverso ascendente e poi con alcune rampe più ripide che portano al Passo delle Caranche 1411 m incontrando l’Alta Via dei Monti Liguri.
Si prosegue a destra, salendo un tratto boscoso ricco di fogliame nel versante nord, quindi si ritorna sul crinale finalmente più aperto e panoramico. Si tocca la modesta elevazione del Monte Fuetto 1531 m, quindi dopo aver raggiunto il ripiano erboso alle pendici del Monte Galero, si risale la ripidissima china con una traccia di sentiero molto scomoda, fino a toccare la croce di vetta 1708 m.
A questo punto si hanno diverse possibilità:
A (più breve) si ritorna al passo delle Caranche e poi alla sella di quota 1200 m, per poi proseguire sul sentiero dei due pallini rossi. Senza possibilità di errore, anche se si tratta di un sentiero ormai abbandonato e invaso da rami e tronchi si scende sempre nel vallone parallelo a quello di salita, sino a che si incontra un rudere di baita. Poco più sotto si raggiungerà una recente e ripida sterrata che a sua volta confluisce in una sterrata più comoda, che con percorso un po’ più lungo segue il corso del vallone, fino alla cappella diroccata Madonna della Neve. Si prosegue ancora lungo la strada alcune centinaia di metri, fino a che a sinistra si nota una costuzione in cemento al cui fianco destro c’è il sentiero (segnavia giallo-rossi) che porterà alle frazioni alte di Nasino (Perati e Casale) e quindi con breve mulattiera si scende alla piazza di Nasino chiudendo l’anello.
B- tornati al Passo delle Caranche si prosegue lungo l’Alta Via passando in prossimità del Pizzo Castellino e poi del Pizzo delle Penne arrivando al Passo Cerisola 1150 m tra questo e il Monte delle Gettine. Ora inizia la vera e propria discesa nel bosco, toccando Peragallo, e sbucando alla chiesetta diroccata Madonna della Neve, dove proseguendo per alcune centinaia di metri, si scende a Nasino come col percorso A.
C-dalla cima del Monte Galero si continua lungo il crinale toccando velocemente la seconda croce posta su una anticima erbosa, da qui si segue il segnavia “rombo rosso pieno”; Il sentiero tocca il Monte Fontanette 1560 m raggiunge il Colle del Prione 1309 m; incrociando due volte una sterrata arriva all’abitato di Vignolo e quindi Vignoletto percorrendo circa 1 Km di strada asfaltata .
- Cartografia:
- IGC n.15