
La rete sentieristica della zona si presta a numerose varianti e giri ad anello.
Da Gressoney la Trinitè, località Obre Eselbode, si sale a fianco della recinzione della centrale idroelettrica seguendo il sentiero n.5, che ripido nel lariceto intercetta ben presto una pista sterrata nei pressi delle baite di Netschò 1856 m, all’inizio dell’omonimo vallone.
Qui si hanno subito due possibilità:
A- Si prosegue solo attraversando la strada, proseguendo sul sentiero n.5 ancora nel lariceto, che con percorso remunerativo conduce all’arrivo degli impianti di Punta Jolanda 2243 m. A questo punto si seguono i cartelli indicanti il sentiero per il Lago Gabiet, o il 5B (più lungo) oppure il n.5 che si mantiene a mezza costa sul versante sud delle propaggini di Punta Gabiet.
Quando si arriva in vista della diga, il sentiero sale ancora per un breve pendio, per poi iniziare a scendere per raggiungere il fondo del lago. A questo punto si abbandona il sentiero a favore di vaghe tracce nell’erba sulla sinistra, risalendo il pendio erboso abbastanza ripido puntando al crestone sud della cima.
Una volta giunti sul crestone-dorsale lo si segue senza percorso obbligato, aggirando qua e là gli affioramenti rocciosi che si incontrano.
Nell’ultimo tratto il crinale si stringe un po’ e diventa più roccioso ma sempre di facile percorrenza, fino alla panoramica cima 2575 m (croce rudimentale)
B- Si percorre la pista sterrata toccando le baite, continuando per il sentiero n.4 che percorrendo il fondo del vallone raggiunge altre baite Ecke 1932 m, e Spessè 1974 m, per poi salire verso l’evidente sbarramento della diga del Gabiet.
Raggiuntolo, si piega a sinistra per raggiungere il sentiero n.5 e da qui come da percorso precedente in cima.
Per la discesa si hanno diverse opzioni, tra cui scendere per il ripido versante ovest tra ghiaioni e pietrame (si trova il punto di accesso ad un intaglio poco prima della cima) mirando alla sterrata che riporterà a Punta Jolanda (sentiero 5B), oppure seguire uno dei due sentieri non saliti in andata, per compiere un anello parziale.
Inoltre si può scendere al termine della diga con il sentiero n.5, e compierne il periplo per poi ritrovare il sentiero n.4 che scenderà nel Vallone di Netscho.
Variante di salita: si può salire anche dalla cresta nord-est (arrivando dal Rifugio Gabiet), più ripida e con qualche roccetta nel tratto finale (EE/F).
Partenza alternativa per l’escursione da Orsia (sentiero n.6 per il Lago Gabiet) o da Staffal (sentiero n.7 a). In entrambi i casi la salita avviene nei pressi degli impianti sciistici.
- Cartografia:
- 109 IGC 1:25000
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