Davanti al cancello (per animali) che immette in alpeggio ampia segnaletica verticale, ci si incammina su larga carrareccia in leggera salita e si aggirano i pendii dell’Hoture. Al bivio ben segnalato inizia la vera salita prima su pascoli poi su pietraie incontrando anche in estate molti piccoli nevai.
Dopo un laghetto ci si avvicina alla placconata che immette alla Forca. Questa è servita da una serie di gradini in ferro, catene e cavi. Una serie di gradini é interdetta per mancanza di sicurezza ma il sentiero è deviato sulla dx e riprende il sentiero più in alto. Oltre, in breve si é alla Forca, 2686 m. uno stretto intaglio tra la Punta d’Aurona e la Cima della Forca, qui c’è un bivacco sempre aperto. Il panorama permette la vista dell’alpe Veglia e della “paretina” del Leone!
La discesa su Veglia é ripida ma stabile e superando vari terrazzi erbosi si arriva al piano di Veglia. Il rientro è possibile o per la stessa strada con un dislivello di 1000 m positivi, oppure passando per la Forca del Rebbio transitando per la diga Bortelsee e il rifugio Bortelhutte.
- Cartografia:
- Geo4Map n 9 Alpe Veglia