In salita si trovano fontane solo ad Arvieux.
Da Cuneo attraverso il Colle dell'Agnello, discesa fino a Chateau Queyras.
Da Chateau Queyras, si torna indietro lungo la strada verso Guillestre (un paio di km di falspiano utili come riscaldamento) fino al bivio Col d’Izoard (D947-D902).
Si risale la D902 fino ad Arvieux per 3,5 km di asfalto non duro; appena oltre il centro abitato, sulla sinistra, si svolta lungo la stradina con il cartello indicante Chalets de Furfande.
Raggiunto un ponte, non lo si attraversa ma si continua sulla strada, ancora asfaltata, che si inoltra nell’incassato vallone boscoso.
Poco dopo termina l’asfalto, e si inizia a salire una ripida rampa (tratti di cemento), che poi precede l’ingresso nel fresco bosco. Una lunga serie di tornanti con pendenza moderata e fondo perfetto, permette di arrivare al Plan du Vallon 2050 m circa.
Qui termina il bosco e gli spazi si aprono; il fondo stradale peggiora leggermente (un po’ più ghiaioso) ma sempre perfettamente ciclabile.
Una serie di tagliate a mezza costa permette di alzarsi sul vallone, con il Col de Furfande visibile in fondo.
L’ultimo km di sterrata è il più ripido e sconnesso, con pendenze anche del 15%, fino a raggiungere l’intaglio del colle 2503 m.
Da qui è possibile, proseguendo a destra sul sentiero in salita, raggiungere in 15′ con la bici a fianco il cucuzzolo erboso Pic du Vacivier 2631 m, che offre una discesa non difficile fino a ritornare al colle.
Verso sud si apre l’ampia conca prativa degli Chalets de Furfande (verso nord il panorama è dominato dal Col d’Izoard e dal Pic de Rochebrune).
Si inizia la discesa: al primo bivio due possibilità; a sx discesa diretta sul Refuge de Furfande 2300 m, a dx (consigliato) ampio giro toccando le Granges de Furfande e, con breve risalita, al Refuge.
Dal rifugio parte un mezzacosta poco ripido e con fondo perfetto che conduce al Col de la Lauze; segue un tratto più tecnico, ma sempre ciclabile, ed un aereo traverso a saliscendi a picco sulla Combe du Queyras.
Breve risalita a Le Queyron ed al parcheggio, dove si seguono a sx le indicazioni per Arvieux: il sentiero corre scorrevole nel sottobosco, e in breve incrocia la strada sterrata di Le Queyron (da dove a sx si torna ad Arvieux).
Chi volesse godersi ancora un po’ di sentieri può attraversare la strada e scendere un paio di tornanti sullo stradello ripido, imboccare in una curva a sx il sentierino nei prati in direzione Villargaudin e, raggiunto il paese, proseguire verso Les Moulins (di fronte alla Gite d’Etape seguire la stradina tra le case e la traccia nei prati – palina in legno sulla sx poco evidente). Attraversato il ponte sul Torrent d’Izoard si ritorna all’auto su asfalto.