Itinerario che inizia per le vie del paese, poi risale il bel sentiero, fino al borgo Nivolastro; segue discreta traccia di sentiero con bolli di vernice rossa, fino alla Bocchetta Furchia, e resto praticamente tutto fuori sentiero.
Dalla piazza di Ronco si risale la via principale, si sale a sinistra sulla strada della chiesa e davanti all’Istituto San Giuseppe si sale sul sentiero che porta comodamente al Borgo Nivolastro, m. 1425. Risalire il borgo fra case crollate uscendo sui prati a sinistra stando sul dorsalone erboso si giunge al bosco dove si aggancia la traccia di sentiero sotto i noccioli con tacche di vernice rossa. Si giunge ben presto ad un bivio; seguire la traccia di sinistra, contrassegnata dai bolli rossi che con alcune giravolte raggiunge i ruderi di Pasco, si sale a destra sempre su magra traccia sempre con bolli rossi e si raggiunge l’insellatura La Furchia, posta a sud della quota 1959, quota 1820 circa ( fonte gps). Ora inizia il traverso, su magra traccia, su ripidi pendii di erba olina, con qualche bollo di vernice rossa, dove spuntano i rari sassi affioranti, che senza prendere molto dislivello raggiunge la dorsale divisoria Ronco-Forzo, peraltro poco marcata un questo punto, diversi segni rossi sulle rocce affioranti. Ora occorre salire sulla dorsale il ripido pendio erboso, senza percorso obbligato avendo come riferimento la sommità della dorsale, quota 2090 circa; poco piu in basso a destra vi è posto un ripetitore di segnali. La sommità erbosa di quota 2090, segna di fatto l’inizio del lungo crestone sud-est della Cima Fer. Si prosegue per cresta superando alcune sporgenze rocciose , aggirabili sul ripido versante sud-ovest, e si raggiunge la Punta Furchia o quota 2107. Ritorno sulla stessa via, in senso inverso.
- Cartografia:
- Mu Edizioni - Carta della Val Soana