Dopo aver parcheggiato l’auto alla stazione ferroviaria di Borgone Susa, la passeggiata inizia seguendo via Mario Tacca verso il centro del paese, al passaggio a livello svoltare a sinistra in via Florio Benvenuto. Seguire la strada in salita fino al ponte e proseguire dritto (NON svoltare verso le indicazioni Chiampano, Losa, palestra di Roccia).
Dopo breve salita, giunti ad un ponte e piccolo abitato svoltare a sinistra e salire in mezzo ai boschi. Troverete le indicazioni a sinistra per l’oliveto Rossetto (da vedere) e poi proseguire dritto. Poco più avanti seguire le indicazioni in legno verso Roca Fourà . Seguire i pallini blu lungo il percorso per completare l’anello. Da qui inizia il percorso, salire per il sentiero che conduce a Chiampano, arrivati a Chiampano svoltare a dx e proseguire fino al bivio con cartello in legno Roca Fourà.
Seguire le indicazioni andando verso dx e in circa dieci minuti si giunge alla cava, passando per dei pioli in sicurezza su una parete in pietra.
La cava un tempo era utilizzata per fare le macine in pietra e ancora oggi si possono notare dei resti sul soffitto della cava. Il terreno è molto friabile, (prestare attenzione). Si scende per la strada di salita e al bivio (cartello Roca Fourà) si prosegue a destra, in leggera salita. Sulla destra si possono vedere due falesie “La Muraglia” e “Avanà”. Proseguendo la strada conduce alla borgata Achit, si percorre un pianoro e si arriva alla cappella di Santa Lucia. Continuando per la strada, si scopre una fontana molto grande con archi in pietra.
Si prosegue per la strada asfaltata, molto panoramica sull’arco alpino e si arriva alla borgata Chiampano. In ogni borgata troverete delle splendide fontane in pietra. Arrivati a Chiampano si prosegue a sinistra in piano sulla strada asfaltata, per riprendere poco dopo un sentiero sulla destra. Scendendo si incontra un’altra falesia ” Della Zia” e infine la “Palestra di Roccia” . Proseguire sulla strada asfaltata, all’altezza dell’acquedotto c’è l’ultima indicazione per la “Falesia degli Artisti” . Concludere l’anello scendendo fino alla stazione ferroviaria.