Si parte da Molini di Triora su asfalto passando per Triora, poco prima di entrare in paese, si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Monesi e Passo della Guardia. A breve finirà l’asfalto e comincerà la sterratona fino al Passo della Guardia.
Da qui svoltare a destra sempre per Monesi e Colle del Garezzo. In quasi 3 Km si raggiunge la galleria del Colle , la si passa e subito a destra e poi ancora a destra per una sterrata via via più stretta. Si prosegue guadagnando quota in vista della cima del Monte Frontè che si raggiunge con un breve tratto di spintage/portage.
La vista è maestosa, da un lato la valle Argentina, fino al mare, dall’altro la valle di Monesi fino al Monviso.
Per la discesa :
Si segue il crinale montando subito in sella proprio dalla vetta, scendendo in direzione ovest, puntando al Colle sottostante, il Passo Garlenda, (palina) da dove parte sulla sinistra un bellissimo sentiero che taglia ampi pendii erbosi .
La prima parte è scorrevole con lisci tornantoni sui prati segue un ripido cambio di pendenza che introduce la parte centrale, la più tecnica, caratterizzata da stretti tornantini per poi lasciar spazio nuovamente a terreno più flow.Tornati sulla sterrata, si svolta per Triora a scendere, e al primo slargo, si segue a sinistra una traccia flow su aghi di pino, che costeggia un tratto della sterrata percorsa in partenza. Si rientra sulla sterrata e dopo poche centinaia di metri si svolta a sinistra per un sentiero indicante l’abitato di Goina. Il sentiero è divertentissimo, tipico della valle Argentina, supernatural, simile a quelli del freeride.
Raggiunte le case di Goina (fontana) seguiamo la traccia a fianco della chiesetta ed entriamo in un bosco di castagne, dopo la prima parte in prevalenza in discesa, ci aspetta un tratto di sali e scendi fino a raggiungere una sterrata. La si segue a scendere, poi anche a salire……Ad un incrocio ampio, teniamo la destra scendendo e qui molta attenzione, dopo 1 km circa , ci sovviene la traccia d’attacco di una prova speciale del Superenduro di Molini….non ci resta che butttarsi dentro e percorrerla fino alla fine.
In prossimità della sbarra della sterrata incontrata, saliamo e dopo 1 km circa, (nei pressi di un pilone) in vista dell’abitato di Corte, scendiamo su sentiero a destra, costeggiando un bellissimo vigneto. Il sentiero segue parallelo dall’alto la strada che da Corte porta alla chiesa della Madonna del Ciastreo, da qui ci buttiamo sulla sterrata di cui sopra e la seguiamo prima in discesa e poi per breve risalita fino all’ingresso dell’ultimo stupendo sentiero, subito dopo aver guadato il torrente di Corte.
Seguono 3 km divertenti fino a Molini di Triora