Lasciata l’auto a S. Bernardo di Conio, il percorso inizia seguendo la sterrata in salita, con direzione evidente verso il M. Grande già ben visibile dal parcheggio. Superata un’abitazione e la fontana (l’unica trovata su tutto il percorso), inizia il sentiero che con pendenza regolare ci porta al M. Grande 1418 m. Seguendo il crinale, superato il M. Fenaira 1458 m. si scende al Passo della Teglia 1387 m.
Raggiunto il M. il Pizzo 1418 m. il sentiero prosegue con andamento ondulato in costa sul versante della Valle Argentina sino all’evidente colle ad ovest del Pizzo Penna.
La pendenza ora cambia decisamente, ci si inerpica seguendo una traccia che risale il ripido pendio sino a raggiungere il Carmo dei Brocchi 1610 m. Superato il M. Arbarea 1552 m. si scende cercando il percorso migliore al Passo della Mezzaluna 1454 m.
Una dorsale erbosa impegnativa precede la Cima della Donzella 1636 m. e con un paio di altri ripidi sali scendi si raggiunge il M. Bussana 1701 m. che precede il M. Monega 1881 m. Seguendo il bel crinale erboso si scende al Colle del Garezzo 1795 m. ove inizia l’ultima salita che precede il M. Frontè 2152 m.
Al ritorno, superato il M. Monega, si può seguire una traccia evidente (versante di Rezzo)che aggira il M. Bussana, o la strada più in basso che riporta al Passo della Mezzaluna.
Lì inizia una sterrata pianeggiante, (non prendere quella che scende a sinistra); aggirate le pendici del Carmo dei Brocchi si ripercorre il sentiero in costa seguito all’andata sino al Passo della Teglia.
Una sterrata nel bosco ci permette di evitare il M. Fenaira e il M. Grande e ritrovare il sentiero che in breve ci riporta a S. Bernardo di Conio.
- Cartografia:
- Alpi Liguri 1:50.000 Allegato a Meridiani Montagne N.37