Adatta al periodo autunnale fino alle prime nevicate, fattibile anche con un po’ di neve non presentando grossi ostacoli, ma in tal caso è comunque consigliabile avere i ramponi al seguito.
Non sono presenti sentieri, se non vaghe tracce, dopo il Frioland.
Parcheggiata l’auto nella piazzetta di Brich (oppure partendo dal bivio sottostante) si raggiunge la pista agro-pastorale sterrata a monte del paese e la si percorre sino in fondo, incontrando quasi subito una malga con bestiame e successivamente due baite in abbandono.
La strada termina presso un edificio di presa idraulica sul cui lato sinistro si stacca un sentiero che risale i pascoli soprastanti in direzione nord-ovest. Si giunge in breve ad un ampio pianoro con una baita isolata (Alpe Curmian 1833 m), con vista su un caratteristico gruppo di quattro baite sul lato opposto (ovest) della valle.
Non raggiungere la baita isolata; prima del guado che porta ad essa, abbandonare il sentiero e risalire per circa 200 m di dislivello la dorsale prativa presente alla propria destra (in questo tratto il sentiero è poco evidente), finchè si perviene sulla sovrastante antica mulattiera per il trasporto di lose, visibile in modo evidentissimo anche in testa al vallone.
In alternativa a questo percorso, al termine della strada sterrata proseguire direttamente verso nord su ampi e facili prati, puntando alla cima del Briccas. Dopo poco si raggiunge la mulattiera già citata, in un punto più basso. Svoltare su di essa a sinistra.
Seguire la mulattiera fino al suo termine (edificio diroccato e cava di lose) e da qui proseguire per breve tratto, pervenendo su un’ampia distesa pascoliva. Risalirla (ometti)puntando in direzione nord; si perviene in breve alla depressione delle Colle delle Porte 2264 m.
Dal colle si segue la cresta che va a ovest; la traccia diviene un sentiero piuttosto evidente, con marcature sbiadite ma numerose e ometti, che porta con ripida salita all’anticima 2720 m (grosso ometto di pietre) quindi per erba e pietrame in breve alla vetta del Frioland, su cui sono state poste ben due croci .
Si prosegue sul crinale in direzione ovest, scendendo velocemente tra alcune zone pietrose al sottostante Colle del Frioland 2610 mdal quale si proseguirà sempre seguendo il crinale, molto sinuoso, fino alla Punta Sea Bianca (visibile ma ancora ben lontana).
Si tocca una prima elevazione non nominata e si prosegue in lieve discesa in una zona con curiosi lastroni inclinati, prima di arrivare sotto il Bric di Piatta Soglia 2667 m, che presente una breve fascia rocciosa, che si può vincere sulla sinistra sfruttando alcuni terrazzi di erba e gradoni rocciosi, ritornando poi sul filo della dorsale.
Da qui la cresta cambia direzione, e prosegue verso sud-sud/ovest, e senza particolari dislivelli prosegue molto ampia toccando il Bric Piatta Stana 2643 m, la Punta Arpetto 2624 m. Da questa si affronta la salita più significativa, di circa 100 m di dislivello fino alla Punta Sea Bianca 2721 m, per un crinale erboso più ripido.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.10 Valle Po, Monviso