
Lasciare la macchina al parcheggio al termine della borgata La Palud, attraversare la strada ed iniziare a salire sulla strada sterrata che parte dalle baite. La strada è ben segnalata in basso, basta seguire le indicazioni per “Rifugio Pavillon du Mont Frety”.
Al termine della strada, dove c’è una piccola stalla sulla sinistra, inizia il sentiero. I primi 550 metri di dislivello sono immersi prima nel bosco e poi in pineta, sono abbastanza ripidi ma si superano senza problemi, i problemi arrivano dopo quando finisce il sentiero e ci si deve inerpicare sulla pista del cantiere, totalmente sotto il sole, franosa e quasi verticale, si consiglia di passare da qui nelle ore fresche della giornata. In vetta, non ci si deve aspettare il classico rifugio di alta montagna, ma un posto molto frequentato da tutti, perchè è la prima stazione della funivia del Monte Bianco.
Si gode di un bellissimo panorama a 360° e si può visitare il giardino botanico la Sussurea.
Molto consigliato completare l’itinerario proseguendo con il sentiero della Brenva (breve tratto attrezzato)fino al Belvedere del ghiacciaio, dimenticando la confusione del Pavillon. In questo caso il dislivello supera i 1200 m complessivi.
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