La via è attrezzata con fix da 10, placchette e catene alle soste con anello di calata tranne la sosta di L4 dove sono presenti cardini su albero con maglia rapida.
Anche se brevi si consiglia di NON concatenare i primi tre tiri per evitare fastidiosi attriti delle corde e per garantire un maggior controllo del primo di cordata sui passi più delicati.
Proseguire a piedi lungo la sterrata per i Tre Denti. Al bivio della fontana del prete prendere a destra il sentiero 003 “Traversa del mago” in direzione Picchi. Dopo il primo tratto in salita attraversare in discesa un valloncello pietroso di un ruscello quasi sempre in secca sotto al “Roch ‘d la marca” e continuare sul sentiero che risale. Dopo quattro stretti tornanti il sentiero raggiunge una cresta e spiana: abbandonare il sentiero e salire nel bosco seguendo i bollini rossi (1h15 dall’auto)
L1: 6a, strapiombo ben ammanigliato ma con un passo tecnico di equilibrio (15 m.)
L2: 6a, ribaltamento delicato poi in diagonale fino a superare il filo di cresta (15 m.)
L3: 5, placca di aderenza con buone prese in partenza poi in traverso sul muro verticale e ribaltamento per sostare sul lato opposto più comodo e appoggiato (10 m.)
L4: 3+, percorrere il filo di cresta e salire sulla placca fino al bosco dove si trovano dei cordoni su albero per sostare (25 m.)
Entrare a piedi nel bosco superando una facile roccia e scendere verso le placche a sinistra. Nonostante la pulizia i tre tiri successivi risultano piuttosto sporchi ma scalabili.
L5: 5, risalire la placca con un ultimo pezzo più verticale e traversare su comoda cengia verso sinistra (30 m.)
L6: 4+, risalire seguendo le buone lame che terminano con un passaggio più delicato prima della sosta (25 m.)
L7: 5, attraversare a sinistra, superare un breve tratto verticale/diedro e proseguire sulla placca evitando nell’ultima parte i massi stabili ma potenzialmente pericolosi sulla sinistra, salire un piccolo muretto verticale e traversare a destra sulla cengia fino alla sosta (30 m.)
Discesa:
in doppia sulla via fino alla base di L5 poi a piedi tagliare a mezzacosta fino al primo colletto e scendere per un ripido e breve canale sulla destra orografica dei primi quattro tiri che porta in pochi minuti alla base della via