Giunti a Case Valle parcheggiare negli evidenti spiazzi a lato della strada.
Da Case Valle attraversare il pontino, passare in mezzo alle belle case color ocra, svoltare a sinistra e seguire il sentiero tre pallini rossi. Poco prima di arrivare al colletto di Sant’Antonino, svoltare sul primo sentierino a sinistra giungendo così alla Grotta Dell’Edera, giunti all’ingresso della grotta si può entrare dentro. Facendo attenzione, pila necessaria, e usufruendo della corda si risale un risalto roccioso scivoloso, si passa poi da un foro e si sbuca all’interno della grotta aperta sul soffitto (diverse vie di arrampicata all’interno della grotta). Usciti dalla Grotta dell’Edera si ritorna al sentiero e svoltando a sinistra si sale al Colletto di Sant’Antonino m.230 circa, dal colletto con una deviazione a destra si arriva alle rovine del Castrum Perticae, proseguendo poco oltre si arriva all’antica chiesetta di Sant’Antonino m.284. Possibilità di visita dell’interno, facendo attenzione e con l’aiuto di una torcia si arriva fino alla cripta.
Si ritorna al Colletto di Sant’Antonino, e sempre sul sentiero con i tre pallini rossi si scende verso destra, nord, si passa sotto alla bastionata rocciosa del Bric Scimarco, si sale ora ad un incrocio, cartello e segnavia due rombi rossi vuoti, si devia brevemente a destra fino ai caratteristici torrioni dei Tre Frati, falesie e bel panorama verso il mare.
Ritornare all’incrocio e proseguire verso occidente nel bel bosco sul sentiero due rombi rossi vuoti e poi croce rossa fino ad un colletto e da li con deviazione a destra al Bric del Frate m.387. Antenne televisive. Attenzione falesie a picco su Feglino.
Ritornati dal Bric del Frate sul sentiero al colletto, si scende verso destra, ovest, col sentiero segnato croce rossa a Pian Marino, cava poco sotto la deviazione per il Bric del Frate. Passati i prati di Pian Marino, con le falesie di Monte Sordo alla nostra sinistra, si prosegue sul sentiero verso sud/est, due pallini rossi e sentiero Ermano Fossati. Si passano due grossi alberi crollati in un torrente che si attraversa, segnavia sul primo albero crollato, si prosegue sul sentiero fino ad incontrare un bivio a sinistra in salita che si prende, si segue il sentiero in salita, tornanti con scalini e caratteristiche pozze come acquasantiere lungo la salita. Si prosegue verso sinistra ad un bivio, si ritrovano i cartelli del Sentiero Ermano Fossati, e si trova l’ingresso dell’Arma Pollera m.284. Due enormi ingressi portano alla sala Perrando, pila necessaria. A destra entrando nella Sala Ferrando si apre una grossa fessura su un ripido ed estremamente scivoloso pendio fangoso di circa 50 metri che porta alla grande sala Issel sottostante (sala di crollo) in basso scorre il Rio Montesordo. Sconsigliato avventurarsi lungo il pericoloso scivolo! La grotta ha uno sviluppo di 1534 metri ed una profondità di 116 metri.
Usciti dalla grotta si sale a sinistra nel bosco su traccia di sentiero (numero 14 rosso su delle pietre), giunti sul crinale si incrocia un sentiero, segnavia Sentiero Ermano Fossati, e lo si percorre verso est rimanendo sul crinale lato Perti passando sopra tutte le falesie di Montesordo e sulla Grotta dell’Edera fino a tornare al Colletto di Sant’Antonino. Da qui volgendo a destra,sud, sul sentiero tre pallini rossi si ritorna alle Case Valle.
- Cartografia:
- Cartoguida di Alp n°2 Finalese