L1: costeggiare Francesca, spostarsi leggermente a sx, dopodichè salire un bel tratto verticale a maniglie; passare a dx di un albero sospeso e raggiungere la sosta (5c/6a). (Nota: il grado penso sia riferito all’utilizzo parziale della fessura di Francesca nei primi metri, altrimenti la difficoltà in quel tratto è ben più sostenuta).
L2: seguire il secondo tiro di Giobetta, dapprima in leggero strapiombo dopodichè con una bella placca ad allunghi fino alla sosta sotto l’evidente tetto (6a+).
L3: facile traverso di qualche metro a sx, poi breve muretto fin sotto il tetto da cui si esce sulla sx (6a).
DISCESA
All’uscita della via spostarsi su labile sentiero poche decine di metri alla propria sinistra (faccia a monte) fino a raggiungere la cima del Bric del Frate con palo metallico e antenna (sic!). Da lì seguire il sentiero ora evidente in direzione di Pian Marino che dopo un breve tratto giunge a un bivio: prendere a dx, sempre su sentiero evidente, scendendo in direzione della vecchia cava sopra a Pian Marino (visibile dopo poco). Dalla cava abbandonare il sentiero che scende a sx verso Pian Marino e proseguire a dx sul sentiero che costeggia la cava, il quale in pochi minuti riporta sul versante della via e sulla strada che riconduce all’auto.