Il borgo di Uvera è citato nel libro del professor Cima-Uomini e terre in Canavese tra età romana e medioevo-mentre il nome Truch d’la Frata mi è stato dato da un anziano boscaiolo che stava facendo legna ai piedi del Truch.
Sulla carta MU 04 Valle Sacra il Truch d’la Frata è quotato 543m mentre Uvera non è ne quotata ne nominata.
Da Voira si segue la strada della Comba,al bivio si sale a dx il sentiero che attraversa la gola dove ci sono le vie di arrampicata e diventa nuovamente strada,si ignora a dx la deviazione x la Comba e si prosegue dritto fino a quando sulla sx si trova una grossa baita nominata sulla MU 04- Vuera 497m.
Si raggiunge la baita dove sulla sx della facciata si puo’ammirare un bel dipinto,dalla posizione che si ha guardando il dipinto bisogna invertire la rotta di 180 gradi e salire la dorsale boscosa tra vari terrazzamenti , si passa alla quota 523m e poi si arriva al punto piu’ alto della dorsale il Truch d’la Frata 543m.
Sotto al Truch si vede il borgo di Uvera 533 che si raggiunge tornando un poco indietro e aggirando il Truch a dx.Si torna alla Baita con dipinto e si prosegue la strada fino a Pian Giacolin,al lavatoio si segue l’indicazione Strada della Malacosta-Navetta, la bella mulattiera attraversa su un ardito ponticello il Rio Gallina e sale a Navetta645m.
Raggiunte le prime case si scende nella vigna terrazzata dove piu’ in basso si rintraccia il sentiero che scende in breve a Comba 569m,quindi passando a dx delle case si scende a chiudere l’anello nella strada della Comba.
Da qui a Voira x l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- MU ed 04 Valle Sacra