Posteggiata l’auto si prende il sentiero che inizia a salire ripido con alcuni tratti in cui ci sono dei cavi metallici utili nel caso di terreno bagnato. Si raggiunge una strada sterrata che porta alla diga del Chiotas e la si segue fino al Rifugio Genova. Dal rifugio il sentiero si stringe fino a diventare un’esile traccia che conduce ad un costone un po’ esposto e attrezzato con alcuni cavi (Passo del Baus), utili più che altro per evitare scivolate nel caso di pioggia, terminato il quale ci si trova sul bordo inferiore sinistro di questo strano altopiano, che si risale in diagonale verso destra per pietraie e prati seguendo talvolta la lebile traccia talvolta dei bolli rossi e o gialli, talvolta ometti. (sconsigliato avventurarsi in caso di nebbia). Con un ultimo ripido tratto si arriva al bivacco posto un un dosso panoramico.
Per la discesa si può effettuare un bellissimo anello prendendo il sentiero (o meglio la traccia) che porta al Passo del Porco (indicazioni dietro al bivacco Rifugio Morelli). Appena partiti dal bivacco bisogna scende su una cengia che potrebbe provocare dei problemi se bagnata. Poi seguire i segni rossi con saliscendi su pietraie e prati fino al Passo del Porco. Ripida discesa per collegarsi al bellissimo sentiero recentemente sistemato che porta al al Passo del Chiapous. Si scende su questa bella mulattiera fino alla diga del Chiotas dove si riprende il sentiero di salita fino all’auto.