Materiale necessario: corda da 30m (o da 60m doppiata), 5 rinvii, volendo 1 o 2 friend medio-grossi per integrare.
Il dislivello tiene conti dei vari saliscendi della cresta.
Dalla frazione seguire il sentiero che parte fra le case e sale al Lago d'Envie. Dal lago risalire "a vista" il ripido pendio W della Gardetta, prima per prati e poi per sfasciumi e blocchi di roccia.
E' anche possibile usufruire degli impianti di Prali per raggiungere il Lago d'Envie e da lì tramite sentiero (bolli bianchi e ometti) salire fino all'attacco della cresta direttamente sotto il primo gendarme del Torrione Cialancia.
Dalla cima della Gardetta scendere la cresta S verso la punta Bruta, contornando i tratti più verticali sulla sx per cenge, quindi risalire per comodi blocchi alla punta N della Bruta e ridiscendere (evitando i tratti più esposti e impegnativi a sx) fino al colletto con la cima S, che si raggiunge brevemente per sfasciumi.
Dalla cima ridiscendere per blocchi di roccia fino al primo gendarme che spunta dalla cresta (tutto questo tratto presenta difficoltà al max di II).
Attaccare il filo dello spigolo di dx (fix), quindi salire un tratto verticale con uscita delicata (IV-), poco dopo si arriva in cima al gendarme dove si sosta (10m, spit+maillon).
Dal cima del gendarme scendere le ripide placche (2 fix di assicurazione) e per pietraia raggiungere l’attacco del successivo muro verticale. Salire subito a dx del filo lungo uno strapiombo fisico ma a prese generose (IV/IV+, fix), quindi dopo un terrazzino riprendere il filo e salire senza speciali difficoltà (III/III+, fix) fino alla base di un breve ma verticale muro giallo (IV, fix, evitabile a dx in un camino più facile, III/III+). Sosta a due fix con fettuccia.
Il passo strapiombante di IV/IV+ può essere evitato a dx per una variante più facile (IV) che sale verticalmente per ricongiungersi sul filo una ventina di metri più in alto (4 fix).
Dopo un breve tratto in piano si risale una breve paretina (III, sosta a fix da collegare), quindi dopo un tratto facile a sali e scendi (sosta a fix attrezzata) si incontrano i due torrioni finali del torrione Cialancia, entrambi salibili stando sul filo su buona roccia solo un po’ lichenata (III/III+).
Dopo una breve discesa per placche si raggiunge la base della cresta finale della Founset, che si sale per divertente arrampicata proprio sul filo dello sperone con passaggi di III/III+ max (un fix a metà).
Discesa: seguire la facile cresta W di erba e sfasciumi, quindi o si scende il ripido pendio detritico verso il lago di Envie (occhio a placconate di roccia nella parte bassa) oppure si passa dall’arrivo della seggiovia Bric Rond e si ritorna nella zona del lago lungo il sentiero che taglia sotto il Cappello di Envie (segnavia 205/pf).
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia - Alpi Cozie centrali