Da Cuneo risalire la Val Varaita sconfinando al Colle dell'Agnello, quindi discesa a Moline en Queyras, bivio a destra per Aiguilles-Abries-Ristolas quindi l'Echalp.
Dal parcheggio di l’Echalp si attraversa subito il ponte in legno sul Guil, ignorando la sterrata che prosegue sulla sponda sinistra. Si raggiunge così un sentiero che percorre in piano per alcune centinaia di metri la sponda destra del torrente, per poi alzarsi verso destra entrando nel lariceto (paline segnaletiche per i laghi Egorgeous e Foreant). Con qualche tornante nel bosco si guadagna rapidamente quota, per poi uscirne in corrispondenza di un prato adibito a pascolo, e poco dopo raggiunto un colletto, si passa a fianco di un promontorio sopra il quale vi è lo Chalet de la Medille 1980 m (non visibile se non da più avanti).
Ora il sentiero prosegue lineare lungo il corso del vallone, superando gli ultimi pascoli per poi salire ad una sella sulla quale ci si affaccia sul meraviglioso Lac Egorgeou 2400 m.
Si continua seguendo il bel sentiero che costeggia tutto il lago e prosegue al fondo della piana, per poi riprendere ad alzarsi rapidamente sulla destra, passando a fianco di una cascatella, e quindi con un traverso per immettersi nel ripiano superiore del vallone, dove a quota 2613 m si incontrerà il Lac Foreant. Al termine del lago si incontra sulla destra una traccia, non molto evidente, che va seguita a discapito del sentiero GR58, e salendo per pendii erbosi si raggiunge una conca sospesa dove sorgono i tre piccoli Lacs de l’Eychassier a circa 2800 m. Il Pic de Foreant è proprio sulla verticale del lago. Da qui si hanno due possibilità per raggiungere la cima, eventualmente compiendo un piccolo anello.
1. Dai laghi si prosegue verso sud, puntando all’evidente insellatura del Col de l’Eychassier 2917 m, dal quale ha origine la cresta est per la cima. Il percorso non è difficile, si mantiene generalmente il filo superando le varie anticime aggirando le asperità che si incontrano. Nell’ultimissimo tratto il sentiero si mantiene sul versante ovest della montagna, con il grosso ometto di vetta che si tocca senza difficoltà (attenzione al versante opposto che precipita).
2. Dai laghi si prosegue a destra, salendo la ripida dorsale erbosa che poi diviene la cresta est del Pic de Foreant. Superato un tratto ripido il terreno spiana quando si è ormai alla base della piramide sommitale, che si raggiunge seguendo la traccia fra roccette e detriti.
La discesa per uno dei due percorsi fino ai laghetti, e da qui come percorso di andata rientrando a l’Echalp.