Il modo più immediato per spiegare l'itinerario da seguire è: entrate nel camino e seguitelo fino in cima (cercando possibilmente il facile).
Risalire il camino, piuttosto stretto e con qualche ciuffo d’erba (III+). Dopo due tratti delicati e poco proteggibili si raggiunge un ballatoio erboso (possibilità di fare sosta all’inizio su friend sulla dx o al di sotto di un tetto su cordone).
Salire il primo facile tettino, avendo cura di passarlo sulla sx (grossi massi in bilico sulla dx). Continuare ora nel camino che diventa via via più profondo e ripido (ch. sulla sx), passare una zona liscia e strapiombante (IV sostenuto) e quindi uscire sulla dx (sosta attrezzabile a friend/nut sulla sx). Risalire brevemente su erba e quindi vincere il tetto che chiude l’uscita del canale piegando prima a dx, su un bel muretto verticale, per tornare poi al centro e uscire su di un terrazzo erboso (III+, sosta attrezzabile su arbusto).
Risalire un breve diedro sulla sx e quindi scendere dal versante opposto, traversare a sx e raggiungere la prosecuzione naturale del camino sottostante.
Proseguire ora nel camino che qui si fa canale erboso-detritico facile, con qualche facile saltino (II). Il canale in alto piega debolmente a dx e infine va a morire sotto a dei massi ciclopici accatastati, che formano un grande tetto (che si supera salendo le facili placche sulla dx). Risalire le paretine esposte a sud dei massi (II, un passo di III) e quindi proseguire nell’evidente canale-camino di dx.
Continuare a salire senza possibilità di errore affrontando 2 muretti più ripidi inframmezzati a tratti più facili o dove si cammina (II-III). Puntare alla forcella dove termina il canale, che sbuca a pochi metri dalla croce dell’anticima 2861m della Guglia delle Forciolline.
Discesa lungo la via normale (EE), verso il bivacco Berardo.