La parete Nord del Forcellone è piuttosto interessante in veste invernale.
La parete è spesso in condizione.
Obbligatorie condizioni sicure.
In alternativa all'itinerario descritto,si può salire comodamente per la via normale (per la sella di Prato Piano) e discendere per questo itinerario.
All’estrema dx del parcheggio parte una carrareccia, percorsa dai fondisti, con la quale in breve si arriva, attraversato il bosco,in Valle Forestella ed all’inizio del vasto pianoro (Piano di Fonte Fredda),chiuso a est dal M.te Cavallo (2039) e a sud dal roccioso versante nord del Predicopeglia (1973).
Leggermente a ovest, oltre il Predicopeglia, svetta la bella parete nord del m.te Forcellone (2030).
Ci si porta verso la parete, senza itinerario obbligato,per una costa a gradoni, e si raggiunge una sella a dx a quota 1626.Si entra in un ampio catino (alta valle Stracciaro).Si traversano i pendii in direzione sud, si aggira una lama rocciosa e si risale un largo canale con parte superiore a 40° (parte alta della grande conca dell’Andichiuso). Si raggiunge così un intaglio della cresta a quota 1900 circa che sovrasta dalla parte opposta una vasta conca doliniforme con fondo a 1892 m.posta fra il M.Predicopeglia ed il M. Forcellone.
Si risale la dorsale di dx,lasciando la vasta dolina a sx.Si supera uno stretto e ripido canalino o si risale il suo bordo sx orografico per roccette.
Si affronta il pendio superiore (40°) che conduce alla ampia sella tra l’anticima a dx e la cima vera e propria a sx (quota 2030;Croce di vetta).
Discesa per la via di salita.
- Bibliografia:
- Appennino Centrale-CAI TC