Se si effettua la salita e discesa da Arnoga la difficoltà è da considerarsi BR
Se invece si effettua la traversata in cresta scendendo al Passo del Foscagno, la difficoltà è da considerarsi BRA/F e permette di concatenare due degli itinerari classici invernali che salgono alla vetta, salendo per pendii sud e scendendo verso il P.so di Foscagno per la Vallaccia Corta. Per il ritorno ad Arnoga utile una seconda auto, oppure autostop.
Da Arnoga si entra nella Val Viola Bormina seguendo la strada forestale e dopo circa un chilometro si sale a dx sulla strada che porta alle baite di Sattarona 2197mt. Dalle baite si prosegue per pendii aperti e ripidi in direzione nord fino ad una sella che adduce ad un vallone chiuso a dx dagli erti corni rocciosi del M.Foscagno e a sx dal costone sud che scende del M Forcellina, ben visibile in fondo al vallone. Si percorre in lungo il vallone fin sotto il ripido pendio che porta sulla spalla sud del M.Forcellina, da li in breve per il facile filo di cresta si arriva alle roccette che portano senza nessuna difficoltà alla croce di vetta.
La discesa può avvenire o dal percorso di salita, oppure avendo a disposizione una seconda auto si può compiere la traversata al Passo del Foscagno.
Dalla vetta, valutando le condizioni nevose, si scende con picca e ramponi la cresta NO sul facile primo tratto, poi si affronta il tratto centrale con alcuni passi un po’esposti che portano ad un breve risalto roccioso, lo si supera aggirandolo su neve a sx o direttamente con dei brevi passi di arrampicata sul filo di cresta.
Passato il tratto si affronta il facile tratto finale su neve che porta ad un largo valico del costone che prosegue vero il M.Corno 2987mt. Da qui ci si cala in direzione NE nella Vallaccia Corta scendendo per ripidi pendii intervallati a pianori che mantengono spesso neve di buona qualità, arrivando ad un tornate della strada, poco prima del Passo di Foscagno a quota 2190mt.