
Con partenza da Valtournenche conviene spezzare la gita in due giorni pernottando al rifugio Perucca Vuillermoz (2909m) in tal caso il dislivello è di 1400m per raggiungere il rifugio e 600m per la traversata.
Conviene effettuare tiri brevi 20/25m per evitare attriti.
corda da 50 m, cordini, fettucce, 4 rinvii, 2/3 friends medio piccoli.
E' inutile portarsi molto materiale, la roccia e' la tipica di queste zone.
In prossimità dei torrioni che sorgono a nord del colle traversare in piano orizzontalmente a dx (salendo) fino a giungere all'imbocco del canale che porta all'intaglio dopo il secondo torrione (20 min).
Risalire il canale (50 m) - con attenzione - fino a raggiungere l'intaglio e percorrere la semplice cresta che porta alla partenza (20 min).
Seguire la cresta (SE, via normale) per via non obbligata e facile arrampicata di II con qualche passo di III.
Se ci si tiene sul filo, consigliabile per la migliore qualità della roccia, III.
Dopo l’ultimo gendarme si passa per un marcato intaglio che porta all’ultimo risalto che si risale frontalmente (III) sfruttando una lama staccata e solida (passo leggermente strapiombante).
Si giunge così sulla cima S della Punta di Fontanella (3384m, piccola croce).
Si continua per cresta abbassandosi prima alla sella che separa le punte S e NE e su facile percorso si sale alla Punta di Fontanella NE (3384m).
La discesa segue la nervatura SE che parte poco oltre la vetta della Punta di Fontanella NE e che delimita i (furono) ghiacciai Fontanella e Dragone.
Dalla cima ritornare sui propri passi per poi attraversare, passando sotto la vetta, in leggera discesa sul versante Valtournanche (dx) facendo attenzione alla roccia fino a pervenire alla nervatura.
Seguire la cresta con percorso mai obbligato (balze) e tratti in disarrampicata con passi di I e II: e’ preferibile stare sul filo o in prossimità (dx scendendo) cercando i punti migliori. (non spostarsi in parete per evitare rischi)
Occorre occhio vigile e piede sicuro per la qualità della roccia e dei detriti presenti sulle balze e cenge.
Giunti a circa 50 m dal marcato e ben visibile intaglio, traversare a dx (scendendo) sfruttando una piccola cengia e una lama staccata che conduce a una caratteristica spaccatura che permette di accedere ad un camino. Disarrampicare fino a raggiungere una comoda cengia.
Proseguire poi per balze fino a raggiungere la base della parete.
In 20 minuti raggiungere il rifugio.
- Bibliografia:
- Alpi Pennine II CAI-TCI
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