L’itinerario descritto è la via normale di questa montagna. E’ un percorso lungo e faticoso (oltre 1600 metri di dislivello per circa 14 km a/r) senza possibilità di abbreviazioni (la val des Escrins è riserva naturale e il bivacco è vietato).
In tarda primavera questa gita è un’interessante salita su neve su un canale di moderata pendenza (40 gradi). Senza neve la salita diventa invece in po’ più facile, ma certamente più faticosa e monotona (sfasciumi mobili). Per l’isolamento rispetto ai massicci circostanti, dalla cima il panorama è immenso e a 360 gradi.
Dal parcheggio di Haute Rua si attraversa il rio e si segue l’ampio sentiero pianeggiante lungo la destra orografica del vallone.
Trascurate alcune deviazioni secondarie, si attraversa due volte il corso d’acqua prima di pervenire al piccolo Oratorio della Font Sancte, dove termina il bosco di pini.
Seguendo ora una traccia di sentiero contrassegnata da numerosi segnali di pietre, si supera un dosso erboso, pervenendo alla base del canalone ovest della montagna, diviso alla base da un grande isolone roccioso.
A seconda delle condizioni di innevamento, questo tratto di può superare sulla sinistra (salendo) per un breve canale, o sulla destra, proseguendo sulla traccia si sentiero. Si giunge così in conca da dove si prosegue più ripidamente tenendosi sulla sinistra (salendo) del canale che, impennatosi (40 gradi) prima di restringe, quindi si allarga sulla sinistra (salendo), formando un vago pianoro sulla sinistra del Pas Sud de la Font Sancte. Senza toccare il colle, si risale un ultimo ripido pendio (35-40 gradi) toccando il ripetitore del soccorso alpino posto sulla cresta sud della vetta, quindi seguendo tracce di sentiero negli sfasciumi, si raggiunge la cima, sulla sinistra.
- Bibliografia:
- Parodi - Le Alpi del Sole