Valle Aquila da Finalborgo per il Sentiero di Terry, anello

Si lascia l’auto in Via Aquila nel parcheggio vicino alla chiesetta posta in località Sotto Ripa (grandi eucaliptus e capolinea bus).

Si continua a piedi per via Aquila per circa 100 m. Dopo un ponte di ferro si segue Via Contrada Bolla (al primo bivio si va a sinistra) fino ad una grande casa gialla con chiesetta sul retro.

Superata la casa gialla si incontra un sentiero contrassegnato da due bolli giallo e viola. Qui comincia il sentiero vero e proprio. Al primo bivio seguire la destra ed inoltrarsi per buona traccia di sentiero tra gli oliveti abbandonati. Dopo poco l’oliveto lascia il posto al bosco di lecci e qualche roverella. Si segue questo sentiero fino ad arrivare nei pressi della “grotta della Matta” dove sono stati trovati importanti reperti preistorici attualmente visibili nel museo di Santa Caterina a Finalborgo. Sono ancora visibili nel bosco due torrioni collegati da un acciottolato che sostiene il terrapieno della grotta stessa.

Si svolta a sinistra e si segue il sentiero che aggira verso sud la parete rocciosa. A questo punto riprendono i bolli giallo e viola che si inoltrano nel bosco. Si segue il sentiero ben tracciato anche con aerei ometti.  Dopo un tratto nel bosco si giunge sulla panoramica cresta con splendidi affacci su Bric Pianarella.

Nell’ultimo tratto si attraversa il Castrum Bizantino del 600 D.C.. In breve si giunge alla chiesetta di Sant’Antonino che, con la sua cripta romanica ed altare paleocristiano, merita assolutamente una visita.

Si scende poi seguendo il sentiero contrassegnato dai 3 pallini rossi fino ad incrociare nuovamente, in corrispondenza della scritta Kaimano, il sentiero di rientro contrassegnato nuovamente dai due bolli giallo e viola. Si segue quest’ultimo fino ad incrociare la traccia già percorsa in salita ed in breve si giunge al punto di partenza.