Consigliabile in primavera o autunno, mentre nella stagione estiva il caldo potrebbe farsi sentire.
L'anello può essere effettuato in entrambi i sensi di marcia, ma il più logico è quello della descrizione sottostante.
Dal Ponte Nespolo si sale alla baita Gorzente, si entra nel prato antistante e si prosegue a sinistra di questa, dove il sentiero “due rombi gialli” inizia proprio alle spalle dell’edificio. Si sale subito con buona pendenza sul costone di arbusti, per poi addentrarsi in un rado bosco finchè non si intercetta una pista forestale, che va seguita verso destra in piano fino a giungere alla Cascina Nespolo 621 m. Si prosegue a sinistra di questa, addentrandosi in un fitto e suggestivo bosco di castagni secolari, per poi uscirne dopo pochi minuti su terreno aperto e panoramico, iniziando un lunghissimo traverso ascendente con belle vedute del vallone del Rio Vergone e in parte di quello del Gorzente. Con leggera ma costante ascesa si aggira il versante sud del Monte Tobbio (sarebbero possibili diverse scorciatoie – identificate da ometti- per salire direttamente al Tobbio), fino a raggiungere il Passo della Dagliola 856 m. Da questo, cartelli indicatori, si volge a sinistra seguendo il sentiero “triangolo giallo”, che lungamente con numerose serpentine sale in direzione della cima. Possibilità di abbreviare salendo direttamente per tracce e ometti il versante est; in entrambi i casi si perviene a breve distanza dalla panoramica cima del Monte Tobbio 1092 m con una chiesetta e un locale adibito a bivacco d’emergenza (molto spartano).
Ritornati al Passo della Dagliola, il percorso continua seguendo le indicazioni per il Monte delle Figne, sentiero “quadrato giallo” che tagliando la Cresta Castiglione, conduce ad un breve tratto boscoso che precede l’incontro con una strada sterrata. La si segue verso destra in salita e di lì a poco si giunge alla Cascina Carrosina. Qui è presente un sentiero, a destra, che scende lungo il vallone del rio Vergone (sentiero “due croci gialle”) che può essere usato per un rientro più rapido al Ponte Nespolo.
Si prosegue invece alla volta del Monte delle Figne, continuando lungo la carrareccia che termina ad un colletto a breve distanza dal Bric Tavolin 1001 m, e poi ritorna sentiero che, superato uno steccato, percorre la dorsale nord verso la cima. Superato il tratto più ripido, il terreno spiana in un bellissimo altopiano da cui si gode una gran vista sulle alture genovesi e sul mare; in piano si attraversa il prato fino a giungere sul Monte delle Figne 1172 m.
Scegliendo di continuare l’anello, si prosegue sul crinale erboso in direzione est fino al Passo Mezzano, dove si incontra l’Alta Via dei Monti Liguri. La si segue aggirando il Monte Taccone 1113 m (volendo in 15-20′ si sale anche questa cima) e quindi si piega verso destra fino ad un’ampia sella erbosa.
Proseguendo in falsopiano sempre sull’Alta Via, si transita nei pressi del Bric di Guana 962 m, oltre il quale l’Alta Via continua a sinistra, mentre al bivio occorre proseguire verso destra lungo il sentiero naturalistico del Gorzente, che prima raggiunge una sella erbosa, e poi risale brevemente al punto panoramico del Bric Nasciu o Bric Lago Lungo 923 m.
Da questo si continua a destra, in discesa dolce entrando nel bosco, superando il sacrario dei Martiri di Passo Mezzano, e con percorso abbastanza lungo si scende fino alla casa dei guardiani delle dighe del Gorzente, proprio in corrispondenza dello sbarramento del Lago Lungo. Ora si continua lungo la sterrata di destra che tocca altri edifici (qui si trova una fontana) e aggira il perimetro destro del Lago Bruno; giunti al termine si deve scendere allo sbarramento (non farsi attrarre da un sentiero che prosegue dritto ad un tornante, porta alla Cascina Preadoga), lo si attraversa e quindi raggiunta la sponda opposta si incontrano i cartelli indicatori per il Ponte Nespolo, sentiero “punto linea giallo”.
Ora senza più possibilità di errori, si segue questo bel sentiero che costeggia sempre sulla sinistra idrografica il Rio Gorzente, con scorci suggestivi e possibilità di fare il bagno in diverse pozze (nel periodo estivo).
Si incrocia poi il sentiero “quadrato giallo” che proviene dalla Cascina Carrosina e sempre il lieve discesa si arriva ad un guado di un ruscello, quindi una veloce risalita porta alla strada asfaltata per Capanne di Marcarolo, che va seguita in discesa per 200 m sino a tornare al Ponte Nespolo.