Non fidarsi troppo della cartografia IGC7, che specie nel versante Est di Costa CHiggia é molto imprecisa ed alcuni sentieri segnati sulla carta non ci sono più.
Da S.Damiano si raggiunge Bassura, da dove si traversa il torrente Maira in direzione di Celle Macra.
Si prende al primo bivio a destra in direzione di Albaretto(che non esiste (é una zona comprendente Colletto e altre borgate) e Palent.
Si raggiunge Palent (1463m) dove termina l’asfalto.
Si continua su sterrata, non segnata sulle carte, in salita a sinistra (non seguite le tacche “P.O.” che passano in mezzo alle case: é ripido e brutto e raggiunge la sterrata più sopra): arrivate su di una sella nei pressi di due vasche di riserva d’aqua, recintate; poco più avantiù, a q. 1650 circa, trovate un bivio: andate a destra (solo un segno giallo).
A sinistra si và su costa Chiggia, COLLE iNTERSILE, MA IN SALITA NON LA CONSIGLIEREI A NESSUNO.
A sinistra la sterrata, sempre non segnata sulla carta, continua ancora almeno 1 km, per poi diventare sentiero
Il sentiero molto bello, solo pochissimi tratti ripidi e qualche passo da fare a piedi causa rocce affioranti, deve superare una diecina di valloncelli e tocca quota 1800, per poi scendere divertentemente tutto in sella a Marmora Parrocchia (1512m).
Prendete a sinistra su asfalto, poi primo bivio ancora a sinistra su asfalto, che dopo un pò cede il passo allo sterrato, che, passando 30m sotto il colle Nord Intersile raggiunge poi la cresta al di là del M.Festa e continuerebbe scendendo al di là, fino a Grange Chiot, nel fondo del Vallone Intersile (1987m), da cui sulle carte c’é una sterrata che riporta al colle Nord Intersile, ma non lo giurerei.
Tornate quindi al colle Nord Intersile, se volete passando sulla cima del M.Festa, che si raggiunge bene per cresta e scendendone molto sottocresta a sinistra.
Sempre per cresta salite su Costa Chiggia(2156m), portando la mtb per una diecina di min. max.
Ora sulla cartina é segnato un sentiero che scende sulla destra: io l’ho fatto: si tratta di tracce difficili anche da seguire, con dei passaggi assai bruttini, non lo consiglio: conviene secondo me continuare in cresta verso il M.Buch senza salirci, ma scendere a destra dalla sella e raggiungere il sentiero che traversa sotto, ancora con traccia incerta; state sotto cresta e raggiungete un colletto sotto P.Cialier, a quota 1700 circa, dove trovate una sterrata che scende sia a sinistra che a destra, ma a destra di più.
Neppure questa sterrata é sulle carte.
Se volete un consiglio andate a sinistra ed arriverete a Palent (l’ho scoperto poi con la mappa foto di Google!!!) e tornate a casa in asfalto.
Io invece sono andato a destra.
Dopo 3/4 tornanti la strada passa accanto a delle case diroccate, ho trovato una mandria e dei cavalli, ma persone nemmeno l’ombra.
Senonché la sterrata é terminata in una casa diroccata a q. 1550 circa.
Dopo un bel girovagare nei dintorni (burroni dappertutto) ho finalmente trovato, tenendomi alto a sinistra, una traccia di sentiero, che poi fortunatamente é migliorato, seppur molto tecnico, mi ha portato in mezz’ora alla borgata Garino.(1340m)
Da dove, se non fosse che stava per venir notte, avrei esplorato altri sentieri a destra, ma ho fatto bene a raccordarmi con l’asfalto di salita.
- Cartografia:
- IGC7 Maira Grana Stura