Da Pontebernardo si risale ai Prati del Vallone 1.720 m su comoda strada, si oltrepassa il Rifugio Talarico proseguendo sulla mulattiera principale (qui molto ripida e con fondo sconnesso), tralasciando il bivio a sinistra per i Passi della Lausa e di Vens, dopo il quale la pendenza diminuisce notevolmente.
La mulattiera di chiara origine militare inizia a salire decisa verso nord ovest, con lunghi traversi inframezzati da strette successioni di tornanti.
A quota 2.335, in prossimità di un pilone votivo che riporta la data del 1940 si lascia il sentiero per il Colle di Stau e si prosegue verso sinistra sulle pendici del Monte Peiron in direzione della evidente casermetta sotto Testa delle Garbe; fino al bivio la ciclabilità è pressoché totale (90%), 60-70% circa dal bivio al ripiano di quota 2.600 sotto la casermetta, da cui si è costretti a portare la bici un centinaio di metri.
Sopra la casermetta, in prossimità della stazione di arrivo della teleferica militare, inizia un traverso leggermente esposto che conduce in breve al Colle di Panieris 2.683 m.
Con un ultimo portage per tracce si guadagna la vetta della Testa del Ferro 2.765.
La discesa segue inizialmente il crestone erboso su una poco marcata traccia, che confluisce nel più ampio sentiero in arrivo direttamente dal Panieris che, con qualche saliscendi poco ciclabile, conduce al Colle del Ferro Sud (Pas des Blanches, palina del Parco, 2.660).
Qui si scende brevemente in Francia (vietato alle MTB, siamo nel Parco) al Collet de Tortisse 2.601 m per tornare sullo spartiacque principale al Colle del Ferro 2.580 m.
La prima parte della discesa è abbastanza tecnica, su fondo smosso e pendenze decise, con qualche passaggio stretto fra pietre fisse; segue un segmento interlocutorio attraversando in leggera salita una pietraia per poi immettersi su un lungo, splendido traverso, interamente ciclabile fino al bivio di quota 1.948.
Da qui è possibile risalire una cinquantina di metri e poi scendere a Ferrere o imboccare la traccia di destra che scende al torrente per poi proseguire su un tecnico sentiero in sinistra orografica (folta vegetazione, tornanti stretti) che va ad intercettare la sterrata che corre a fianco del Rio di Ferrere e che deposita al Villaggio Primavera.
Se si vuole evitare la statale un sentiero in destra orografica della Stura conduce a Prinardo, da cui si risale sulla sterrata verso Murenz imboccando, poco dopo la casa di quota 1.578 il sentiero segnalato “MTB 1” che scende nel bosco e con un ultimo bel tratto lastricato deposita a Pontebernardo senza toccare bitume.
- Cartografia:
- Fraternali n.13 Alta Valle Stura 1:25.000