Solo l'attraversamento di una grande pietraia a 2400 m richiede attenzione per identificare il percorso migliore.
Il canalone per il colletto sotto la cima con neve richiede uso di piccozza e ramponi, mentre il tratto conclusivo pur su terreno un po' scosceso e poi su roccette non è particolarmente difficile nè eccessivamente esposto.
Dal parcheggio attraversare il ponticello di legno (quello verso la Valleille) dopo il quale si incontrano le paline segnaletichetra cui quella indicante il sentiero n. 16 “Grand Crot”.
Il sentiero, dopo aver attraversato un prato, sale decisamente ripido nel fresco bosco di pini e larici senza possibilità di errore. All’uscita dal bosco si entra in un vallone con al centro una pietraia composta di enormi macigni.
Poco oltre, dopo un larice solitario si incontra un bivio. A destra il sentiero per Grand Crot e l’arrivo della seggiovia del Belvedere di Cogne (volendo si arriva da qui per abbreviare il percorso). Si continua invece a sinistra, per attraversare la pietraia facendosi aiutare dai segni di vernice gialla (a tratti poco evidenti) e dagli ometti. L’attraversamento non ha difficoltà ma è comunque un po’ laborioso; si compie un semicerchio in lieve discesa verso sinistra, per poi risalire superando alcune facili placche rocciose oltre le quali ci si affaccia sulla Valleille, e dopo alcuni gradoni si perviene ad un grosso ometto di pietre in posizione panoramica.
Si prosegue lasciandolo a sinistra, iniziando a salire per prati seguendo il ripido sentiero che si inerpica su uno spallone; A quota 2650 m circa si incontra finalmente un bel ripiano dove si può rifiatare. Si tenga conto che a sinistra, in una conca nascosta ma poco distante è presente un piccolo laghetto ed un ruscello di sorgente, eventuale punto di rifornimento acqua.
La traccia ora poco marcata attraversa il pianoro erboso puntando alla cima ben evidente di fronte, poi si inizia a salire per bancate di roccia levigata superando un piccolo pianoro erboso e puntando alla pietraia che proviene dalla cima.
Seguendo i segnavia e gli ometti si risale la prima parte di pietraia di medie dimensioni, che poi lascia posto ad una traccia di sentiero su terreno più ripido e detritico ma sempre facile.
Ci si sposta poi leggermente a destra sotto la verticale della cima, infilandosi nel canalino roccioso a sinistra di essa. Lo si risale superando una facile placca un po’ liscia sbucando al colletto.
Da questo si prosegue a destra in lieve discesa su una traccia di sentiero facile ma su terreno un po’ friabile e scosceso seppure non particolarmente aereo. Si percorre questo cengione sino a raggiungere l’estremità opposta del pendio, dove si sale ripidamente su zolle di terriccio sino alla breve fascia di roccette che precedono la cima. Si sale con facile “arrampicata” su comodi gradoni, quindi un traverso leggermente aereo ed infine si arriva alla piccola croce della vetta.
Discesa dal percorso di salita, oppure tornati indietro al bivio di quota 2400 m circa, si segue il sentiero per Grand Crot e quindi per il Belvedere passando per Montseuc 2332 m. Da qui si scende a Cogne e poi si rientra a Lillaz o sul sentiero n.23 che costeggia il torrente Valleille oppure utilizzando l’autobus.
- Cartografia:
- Carta IGN Gran PAradiso