Magnifico itinerario circolare nei dintorni del Colle del Gran San Bernardo dalle continue e suggestive vedute panoramiche, sospeso tra Monte Bianco e Gran Combin. Si varcano tre colli, ora facili selle erbose, ora finestrelle rocciose raggiunte da cenge aeree, in un paesaggio incantevole tra numerosi laghi nel tipico ambiente di rocce e praterie d’alta quota.
Dal parcheggio di montagna Baus (mt.2360), si percorre l’itinerario precedente sino al bivio per il Col Fenetre. Dal ripiano racchiuso dall’anfiteatro tra le cime del Pain de Sucre, Mont Fourchon, Pointe de Drone e Grande Chenalette. Si segue a destra il sentiero, si varca il rio e si risale il falsopiano in direzione nord-ovest nella prateria tra fioriture di genziana verna e genziana purpurea. Una serie di svolte conduce ad un valloncello detritico donde con facilità si raggiunge il Col Fenetre (mt.2695).
Si discende tra due torrentelli in territorio elvetico tra affioramenti calcarei, fioriture di saxifrage bryoides ed ampi scorci sui ghiacciai svizzeri del gruppo del Monte Bianco. Si accede ad un costone tra due laghi dalla splendida colorazione che hanno da sfondo in direzione ovest le Grandes Jorasses e il Mont Dolent. Tenere la sinistra ed aggirare le rive del più basso e ampio dei Lacs de Ferret (mt. 2457) sino a superare l’emissario. Giunti ad un bivio, tenere la destra traversando a mezza costa sopra il lago.
Superata a svolte la balza erbosa si apre un valloncello selvaggio detto “La Chaux” da risalire con percorso rettilineo sino ad una conca con sorgente a quota 2560 metri, ai piedi di una frastagliata cresta rocciosa. Salire nella pietraia, poi piegare a destra con ampia curva nell’angolo formato dalle due creste del Mont Telliers e su mulattiera in salita diagonale si percorre un’aerea cengia con alcuni passaggi esposti all’altezza di brevi smottamenti sino al Col Du Bastillon (mt.2759). E’ un valico straordinariamente panoramico sui due versanti, ad ovest spiccano le Grandes Jorasses e il Mont Dolent, ad est il Gran Combin e in Mont Velan.
Al colle si rilevano rocce scistose nere e friabili, polverose al tatto, depositi argillosi con lenti d’antracite. Il versante che discenderemo è un moderato pendio verso la Comba de Drone, ricco di laghi dalle svariate dimensioni. Con percorso rettilineo si attraversa la conca prativa tra i laghi. Si supera un guado e si giunge ad un bivio dove ci si dirige a destra in salita attraversando una pietraia e puntando ad una barriera rocciosa. Superato un impluvio franoso ai piedi della Pointe de Drone, il tracciato ne rimonta il fianco sinistro con una serie di svolte tra muretti, si affaccia su una profonda incisione e con qualche passaggio esposto ad un bivio a ridosso dalla cresta a sinistra si è al Col des Chevaux (mt.2720).
Si segue la mulattiera nella Val di Entremont, si aggirano le propaggini della Grande Chenalette sino all’innesto nella strada carrozzabile dal Colle del Gran San Bernardo. Si oltrepassa il valico lungo il sentiero sopra il lago e dietro l’Albergo Italia parte l’antica via romana a fianco della statua di San Bernardo. Dopo un passaggio intagliato nella roccia, si giunge all’incrocio con la strada statale, la si attraversa e si segue la strada selciata romana ristrutturata sino al parcheggio.
Il percorso dai Laghi Fenetre all’Ospizio del Gran San Bernardo era percorso dai monaci a dorso dei cavalli carichi di legname e per questo era detto “Chemin des Chevaux”. Ancora oggi i pellegrini lo percorrono partendo dalla Val Ferret svizzera la prima domenica di Luglio.
- Cartografia:
- Gran San Bernardo–Ollomont – 1:25000 Escursionista Editore