Deve il suo nome ad un caratteristico foro nella roccia poco sotto la vetta (attualmente non più evidente per il crollo dell’arco superiore). Considerato il lunghissimo spostamento (quasi 20 km), la gita è consigliabile soprattutto quando la strada verso l’alpe Collet è tutta o parte percorribile in auto. Il finale è alpinistico (utili ramponi e piccozza, corda da 20 m consigliabile).
Gita effettuabile anche dal versante francese, partendo da Maljasset.
Salita: dal ponte Souttan presso il Rif. Campo Base salire lungo la strada che taglia il versante SO del gruppo Castello-Provenzale e termina presso l’alpe Collet. Seguire le indicazioni per il colle di Bellino e salire verso N fino alle grange Ture Soubeyran. A questo punto, lasciare a dx il percorso per il colle di Bellino e salire sempre verso N nel vallone di Ciabriera imboccando il primo ripido canale a dx del M. Lausa (200 m 35-40 gradi, ramponi utili), oppure un canale meno ripido più a dx (NE) e quindi traversando verso sx. Risalire il vallone costeggiano le pareti del M. Lausa e del M. Spera e piegare infine a dx per toccare il colle di Ciabriera o Col du Roure. Senza perdere quota tagliare ora il versante occidentale del M. Maniglia e puntare alla caratteristica meta posta proprio di fronte al colle. Si sale il pendio rivolto a S a dx allo spigolo SO (30-35 gradi per 250 m, ramponi utili), fino a toccare la cresta spartiacque. Qui sulla sx si prende un canalino che solca il salto roccioso terminale visibile solo a questo punto (15 m, 45-55 gradi o misto delicato, corda utile), che consente di raggiungere il pendio rivolto a ovest a pochi metri dalla vetta, poco sotto la quale si osserva una fessura un tempo chiusa da un arco (la fenetre de Mary).
Discesa: dal percorso di salita oppure lungo il pendio O costeggiando lo spigolo SO fino ad imboccare un ripido canalino, appena a dx dello spigolo, che consente di scendere fino alla base (150 m, 45-50 gradi, percorso ben visibile dal colle e utilizzabile anche per la salita).
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 n.6 Monviso
- Bibliografia:
- Campana – Dal Colle della Maddalena al Monviso it. n. 101