periodo consigliato: tardo autunno, inverno, inizio primavera
accesso in automobile: sulla strada Grignasco – Borgosesia, dopo un km circa da Grignasco, si incontra sulla destra un bitumata che in poco più di 2 km. arriva ad Ara. All’inizio dell’abitato esiste un parcheggio e spazi liberi dove è possibile mettere la macchina.
VIA DI SALITA
Dal parcheggio macchina raggiungere la chiesa di Ara, traversando tutto il paese in direzione della nostra montagna. Guardando la facciata prendere la strada alla destra della chiesa stessa. (Ignorare il sentiero immediatamente dietro alla chiesa). Questa strada conduce al Torrente Magiaiga e alle omonime grotte. Dopo pochi minuti di cammino si incontra sulla propria sinistra un sentiero N° 771.
Lasciare la sterrata e prendere questo sentiero. Poco dopo si interseca un largo sentiero da seguire per qualche minuto per prendere poi, sulla propria sinistra, un sentiero più stretto e in netta salita.
Dopo circa 15 minuti dalla chiesa e a quota 460 metri il sentiero rimonta un affioramento roccioso. Qui le tracce si fanno incerte per ridiventare evidenti ad ostacolo superato.
Dopo circa mezz’ora di cammino a quota 580 metri si incontra una zona dove il sentiero può diventare poco visibile in autunno, quando viene coperto dalle foglie cadute dagli alberi.
Tuttavia placchette rettangolari rosse poste a segnavia sugli alberi facilitano la scelta del cammino. In questa zona il sentiero sale abbastanza ripido per approdare a quota 625 metri sulla dorsale sud orientale del Fenera dividente la valle del Torrente Magiaiga da quella del Sesia.
Dalla partenza 40 minuti. Ancora 15 minuti di cammino e si arriva a quota 730 metri da dove il sentiero diventa pressoché pianeggiante per raggiungere in 5 minuti il pianoro a quota 780 metri sull’itinerario turistico proveniente da Colma.
Seguendo questo itinerario in 20 minuti di cammino si arriva in cima.
DISCESA
Dalla cima scendere in direzione nord-est fino al colle fra le due cime, quota 860 metri. Qui ci si trova ad un quadrivio. Rispetto al proprio senso di marcia il sentiero di destra (sud-est), N° 772 scende a Colma attraverso l’Alpe Fenera (vedere itinerario escursionistico descritto in salita da Colma), proseguendo diritti si risale alla chiesetta S. Bernardo.
Alla propria sinistra (nord-ovest), si trova il sentiero N° 769 che scende a Fenera S. Giulio. Prendere quest’ultimo sentiero. Sempre in discesa si passa in prossimità del Buco della Bonaccia, quota 690 metri. Da questa grotta il sentiero fa una mezzacosta sulla montagna.
Superati due affioramenti rocciosi si perviene ad un bivio. Prendere il sentiero di sinistra che ripido e tortuoso porta alla Grotta Chiara, successivamente in piano, alla Grotta della Finestra e alla base della scala a pioli in ferro adducente al rifugio del GASB, quota 680 metri, dalla cima del Fenera 20 minuti. Dalla base della scala, per la discesa su Ara, parte il sentiero N° 780 in direzione sud.
Il tratto immediatamente iniziale richiede molta attenzione, subito dopo il sentiero diventa comodo.
Se si vuole raggiungere il rifugio occorre rimontare la scala a pioli.
Dal rifugio è poi possibile ricollegarsi al precedente itinerario scendendo, sempre verso sud, lungo uno stretto sentiero. Dopo 10 minuti di cammino dal rifugio si incontra una grotta, quota 620 metri, dove sono stati rinvenuti resti ossei di una donna risalenti a 4 – 5 mila anni fa.
Attualmente la grotta è chiusa con griglia e tamponata con sassi. Subito dopo si incontra sulla propria destra una deviazione, sentiero N° 766, per Fenera S. Giulio.
Continuare diritti sul sentiero N° 780 che dopo un tratto iniziale in moderata salita si impenna decisamente (in alcuni punti è scalinato da traversine in legno) per raggiungere la base di una scaletta in legno a quota 650 metri.
Una seconda scaletta da accesso al Passo dell’Uomo Storto, quota 665 metri, 20 minuti dal rifugio, da dove si riprende la discesa. A 15 minuti di cammino dal menzionato valico si incontra un ampio sentiero da lasciare subito dopo per prendere, sulla propria destra, il sentiero che continua la discesa su Ara. Dopo aver attraversato il letto di un torrente si passa in prossimità della diroccata chiesa di S. Quirico. Continuando nella discesa si incontra a quota 565 metri un affioramento roccioso da scendere con attenzione. Il sentiero si mette adesso in ripida discesa, con frequenti tornanti, fino a raggiungere Ara, ore 0.50 dal rifugio del GASB, ore 1.10 dalla cima del Fenera.
(dal sito http://www.torriste.it)
- Cartografia:
- IGM, foglio 30, Borgosesia 1-25000
- Bibliografia:
- S.Torri, R.Uglietti - Per monti e valli, raccolta di itinerari escursionistici nel Biellese, Valsesia e Val d'Ossola
- Link:
- http://www.torriste.it