In caso di neve o ghiaccio è consigliabile avere con sè i ramponi, utili in particolar modo in un breve ma esposto passaggio dopo il Colle delle Coupe sul versante nord. Con abbondante innevamento invece è sconsigliato percorrere l'itinerario in quanto si attraversano numerosi ripidi pendii erbosi.
Il sentiero balcone dal Colle della Croce di Ferro fino a Balmafol non è molto evidente in più punti (tacche bianco-rosse molto sbiadite), inoltre nella prima parte presenta alcuni passaggi un po' delicati su terrazzi erbosi sopra ripidi canaloni (EE).
Dal parcheggio si prosegue lungo la strada sterrata oltrepassando l’alpeggio le Combe e il gruppetto di case, si percorrono due tornanti ed al secondo sulla sinistra si stacca il sentiero ben segnalato per il Colle delle Coupe (è anche possibile salire più rapidamente per i prati che precedono l’Alpe le Combe in direzione Ovest, intercettando il sentiero più in alto). Il sentiero prosegue in dolce ascesa verso sinistra, nel bosco per poi uscire su terreno erboso. Raggiunta la base di un pendio di pini si inizia a salire con numerosi tornanti, fino a raggiungere una spalla erbosa, dalla quale si inizia a spostarsi verso sinistra in direzione del Colle delle Coupe (la caserma è ben visibile da lontano), alternando traversi a serpentine. Si incontra e si tralascia la poco marcata deviazione per il sentiero Balcone che permette di raggiungere Balmafol restando in quota, e infine si giunge al Colle delle Coupe 2345 m.
Dal colle si procede a sinistra, seguendo l’ampia ed evidente mulattiera che si inerpica prima sul pendio detritico, e poi quando il pendio diventa una cresta rocciosa, il sentiero traversa in basso sul versante nord (cautela con neve in quanto un passaggio di 20 m è un po’ esposto) risalendo un intaglio che porta nuovamente in cresta, scollinando sul versante della Val di Susa. Si continua senza alcuna difficoltà sul sentiero fino ad un promontorio erboso: qui si può decidere se proseguire integralmente sulla dorsale erbosa (percorso molto panoramico) che senza ostacoli conduce in cima, oppure continuando lungo il sentiero gta contornando dal basso il pendio erboso, e quindi una volta raggiunta la verticale della cima, si sale liberamente il breve pendio erboso, un po’ ripido, toccando la vetta 2620 m.
Per continuare l’anello, si torna sul sentiero sottostante raggiungendo rapidamente la depressione del Colle di Costa Fenera, dopodichè si continua a mezza costa sul versante sud in lieve discesa, aggirando i costoni erbosi e rocciosi della quota 2620 m per poi iniziare una breve ma intensa risalita, che culmina con il Colle della Croce di Ferro (breve deviazione per raggiungerlo) 2546 m, nei pressi del quale si trova il Rifugio Ravetto, d’estate aperto nei week end, con il locale invernale sempre aperto.
Si prosegue lungo il sentiero in discesa fino ad un rudere militare, dove si abbandona il gta che prosegue verso il Rocciamelone, e si compie una inversione a U iniziando a seguire il sentiero balcone, segnalato con tacche bianco rosse. Si scende nella conca prativa sottostante, per poi mantenersi sulla sinistra ancora per un tratto in discesa. Qui il sentiero è poco marcato ma in corrispondenza di una fascia di pietraia scura, bisogna iniziare a risalire leggermente, per aggirare dall’alto i canaloni che precipitano ripidi sul fondovalle. Si risalgono circa 50 m di dislivello, passando su esili cenge erbose un po’ scoscese (non piacevoli con neve o terreno scivoloso) traversando lungamente, finchè si riprende a scendere dove il terreno torna più agevole. Bisogna fare attenzione a non smarrire il sentiero, in ogni caso si può scendere anche a vista puntando alla sella erbosa degli alpeggi Balmafol.
Poco prima di arrivare alla crestina rocciosa al di sopra di questi, si scende per il pendio di destra, arrivando ai pascoli e quindi agli alpeggi. Il sentiero ora scollina sul versante che si affaccia sull’Alpe le Combe, si passa sopra il pilone votivo, e una bella mulattiera consente di scendere lungo il costone erboso, fino ad addentrarsi nel bosco. Si incontra soltanto un bivio, segnalato da un cartello “Balmafol” (utile per chi sale).Qui bisogna proseguire sul sentiero di sinistra, in lieve salita e poi quasi pianeggiante, che consente di arrivare all’alpeggio che si vede in lontananza nei pressi della strada asfaltata, senza perdere quota. Arrivati alla strada non resta che percorrerla per poche decine di metri in salita per tornare all’auto.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val Susa, Val Cenischia, Rocciamelone, Val Chisone