
Imboccare la strada forestale che porta in Val Febbraro (spesso innevata quindi utili sci o ciaspole), inoltrarsi nella valle in direzione Ovest finchè sulla sinistra è visibile la cascata (1,20 h circa dall'auto).
Si tratta del ramo sinistro del canale immediatamente a sinistra del più famoso “Salto del Nido”(da qui il nome).
Si tratta di un divertente canaletto nevoso composto da un primo salto iniziale superabile con un tiro da 50m con cordini di sosta su albero ed anello di calata, un successivo tratto appoggiato nevoso con altra eventuale sosta su alberelli a sx. ed un ultimo salto ghiacciato meno impegnativo del primo con arrivo su una rampa nevosa che termina presso un grosso albero con cordino ed anello di calata.
Possibile spezzare questo ultimo tiro con un alberello a dx prima dell’ultimo salto per evitare la conserva lunga sull’ultimo tratto della rampa.
Discesa in doppia dalla via con una prima doppia da 60m, un tratto in conserva ed una seconda doppia da 50m, tuttavia la guida consiglia discesa nel bosco con successiva doppia di 40 mt, ipotesi non verificata.
- Bibliografia:
- SPECCHI DI GHIACCIO - Andrea Gaddi
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