La recente guida Ascensions en neige et mixte di S. Constant quota la gita F+ fino alla spalla nevosa e PD la parte rocciosa.
Lasciate le auto al Prè de M.me Carle(1874 m.), seguire il sentiero in direzione Glacier Blanc e raggiungere il rifugio omonimo, a quota 2550 m.(è anche possibile proseguire fino al Refuge des Ecrins a quota 3170, generalmente utilizzato da chi sale alla Barre o al Dome de neiges).
Riprendere le tracce che portano all’inizio del ghiacciaio e percorrerlo quasi fino al fondo.
Superato il penultimo promontorio roccioso prima della deviazione per la Barre, salire a dx su scivolo abbastanza ripido e portarsi sul pianoro sovrastante.
Da qui si presentano principalmente due possibilità: prendere il canale che più direttamente, ma più verticalmente porta verso la vetta o tenersi a sx e salire verso il colletto, deviare a dx e, dopo aver superato un breve passaggio tra rocce, raggiungere l’evidente attacco della crestina finale.
Attaccare la cresta sul lato sx meridionale con un traverso su placche inclinate un po’ esposto, quindi salire sul filo per rocce ripida ma articolate. Seguire una rampa sul lato nord e quindi proseguire sul filo quasi orizzontale per una trentina di metri (esposto). Non difficile, ma neppure banale.
Ritorno per la medesima via di salita o con eventuali varianti da decidere in base alla condizioni della neve.
- Bibliografia:
- F. Chevaillot, P. Grobel, JR Minelli Sommets des Ecrins - Glenat