Il percorso è da tracciare. Gita di "scoperta", di grande respiro con panorami da "Grande Nord" sull'interno della selvaggia penisola di Lyngen; un paradiso bianco in un ambiente severo: si consiglia di utilizzare bussola o GPS perché in caso di maltempo improvviso, il vento è facile che cancelli la traccia di salita nella neve polverosa ed i luoghi in cui si svolge la gita potrebbero creare seri e notevoli problemi di orientamento.
[Ampie possibilità di scoprire gite in zona: studiare la cartina al 50.000 estremamente dettagliata e precisa.]
Si lascia la macchina a q. 115m. dopo aver risalito la stradina che dal secondo bivio a sinistra sulla strada che da Lyngseidet conduce sulla sponda destra della penisola di Lyngen.
Si sale un ripido bosco di betulle e cespugli molto intricato, possibilmente cercando un canale di più agevole salita, si dovrebbero incontrare delle condotte forzate ed in breve si esce sull’altipiano che adduce alla seconda parte della gita; si incontra un rifugio a q. 550 m. nei pressi della sponda SE del RotenvikVatnet riscontrato nel 1995 in pessime condizioni ed in pratica non utilizzabile.
A SO si staglia la cima del Fastdalstinden dopo un breve tratto in falso piano costeggiando la sponda E del lago affrontare l’ultimo ampio pendio e giungere in vetta senza percorso obbligato.