Dal cimitero proseguire brevemente lungo via del Commercio costeggiando il rio di Nervi. Prendere a destra una salita mattonata che incontra in breve via Molinetti di Nervi. Voltare a sx e seguire a lungo questa stradina asfaltata, sempre sul lato sx idrografico della valle, con vari saliscendi. Ai bivi prendere a destra. Dopo essere passati sotto l’alto ponte dell’autostrada la stradina raggiunge la zona detta Molinetti di Nervi (m 80, gruppetto di case). Prima delle case voltare a sx e oltrepassare il torrente su una passerella, subito a valle di un ponte privato più alto. (Proseguendo per poche decine di metri dritti, subito oltre le case si trova una bellissima pozza d’acqua con cascatella, detta Lago delle Oche). Al di là della passerella voltare a sx (da questo punto seguire il segnavia “bollo rosso”) scendendo nell’alveo del torrente Nervi che si percorre per breve tratto. Si risale quindi sulla sponda destra e per un sentierino si raggiunge una più ampia mulattiera che risale la valletta del Rio Orsiggia. In fondo alla valletta si guada il rio (bel laghetto) e per sentiero ascendente in versante Est si raggiunge la località Fasciuoli (m 229, cipressi), in bella posizione panoramica. Qui il sentiero volta bruscamente a dx e con un lungo tratto semipianeggiante raggiunge nuovamente l’impluvio del Rio Orsiggia che si supera per risalire sul versante opposto (sentierino stretto e malagevole per le piante spinose). Con alcune ripide svolte si guadagna il dorso di una specie di sperone (Cresta Nosiggia), che va seguito sempre seguendo i bolli rossi e superando alcuni tratti di roccette e brevi traversi sul versante destro della cresta su terreno molto ripido e a tratti leggermente esposto. Faticosamente si risale il crestone con varie svolte tra fitti arbusti. Si volta quindi a sx in piano raggiungendo i ruderi dei casolari di Orsiggia (m 459), posti su un piccolo ripiano esposto a Sud. Si attraversa il ripiano (questo tratto può essere invaso dai rovi e presentare seri problemi di passaggio) entrando in un boschetto. Dopo un breve tratto ripido e terroso si prende a sx una traccia leggermente esposta e si raggiunge in breve nuovamente l’impluvio del rio Orsiggia, che si guada per l’ultima volta. Si risale quindi l’opposto ripido versante per un sentierino in traverso ascendente, molto stretto e impervio. Nella parte alta il sentiero si allarga, supera un intaglio roccioso, in leggera discesa scavalca un costone (magnifica vista sul mare) e sbuca in versante Sud sopra i ruderi dei casolari di Colanesi (m 575). Seguire ancora brevemente i bolli rossi che risalgono a dx sotto il crestone (da qui ben visibili i ripetitori in cima al Fasce). Giunti sul filo della dorsale, abbandonare i segnavia (che girano a sx per traversare lungamente e raggiungere la cresta Sud del Fasce) e salire per tracce direttamente lungo il crestone, con percorso ripido ma agevole. Giunti a un ripiano sotto la cima prendere una traccia ascendente a sx (versante Sud) che conduce sulla cresta Sud subito sotto le prime antenne della vetta (vista magnifica su Genova). Qui si incontra il segnavia “T rossa” che si segue fino alla vetta, in ambiente purtroppo deturpato dalla selva di tralicci e antenne che ricopre la cima del Fasce. Calcolare circa 3h 30’ per la salita.
In discesa 2 possibilità: (1) Seguire la “T rossa” che, con percorso molto panoramico (sentiero spesso eroso e pietroso), scende lungo la cresta Sud, passa presso la cima di monte Moro e termina presso Corso Europa a Quinto (distanza totale circa 11.5 km), da dove con l’autobus si può tornare a Nervi e al punto di partenza.
(2) Seguire la “T rossa” fino a un piazzale di bunker sotto la cima di monte Moro, dove si abbandona la “T rossa”, si volta a sx (direzione Est) e per un ripido sentiero segnalato con due cerchi rossi pieni si raggiunge una pista sterrata, poi nuovamente per il sentiero che scende ripido si raggiunge un incrocio dal quale si prende a sx salita Montetto, che scende alla rotonda all’inizio di Nervi da dove, per via del Commercio, si ritorna al punto di partenza. Distanza totale circa 12 km, senza usare l’autobus per tornare al punto di partenza.
- Cartografia:
- Tav. IGM 1:25000 Nervi
- Bibliografia:
- Appennino Genovese - 100 escursioni sui monti di Genova - Andrea Parodi Editore, 2021