Per raggiungere l'attacco della cengia bisogna percorrere anche la parte iniziale della ferrata Tomaselli. Così da peter chiudere un anello che comprende tratti attrezzati, tratti di sentiero e tratti di facile arrampicata.
Itinerario bellissimo.
Sul web ci sono delle grosse inesattezze riguardo alla galleria (vedi ferrate.it). La galleria non va percorsa se non per interrompere la cengia a metà e rientrare con un percorso anulare (in entrambi i sensi).
Lungo l'itinerario è èpossibile salire anche la Punta Fanes di Mezzo e la Cima Scotoni.
Calcolare 7/9 ore per l'intero giro.
Dalla Capanna Alpina 1730m prendere la comoda mulattiara che in 50 minuti conduce al rif. Scotoni. Dal rifugio continuare per sentiero n.20 per la forcella Lagazuoi, fino ad intercettare il sentiero n. 1020 che da forcella Lagazuoi conduce a forcella Grande.
Raggiunta la biforcazione, salire verso nord su scalinata di legno e qualche tratto attrezzato fino a forcella Grande dove in passato sorgeva il bivacco Chiesa.
Qui ha inizio la ferrata Tomaselli. Iniziare la ferrata nei suoi primi e più impegnativi passaggi fino ad una cengia da percorrere verso nord. Qui ha inizio la cengia Veronesi con una parte attrezzata con cavo in comune con la ferrata. Nel punto in cui la ferrata piega di colpo verso sud, abbandonarla per continuare lungo una traccia di passi nel senso opposto. Una freccia nera indica l’inizio.
Il percorso si fa abbastanza esposto ed in salita verso una forcella con ometto. Superato questo punto si apre un baratro sul lato ovest della Punta Fanes e la Cima Scotoni e si potrà vedere buona parte del nostro percorso (da questo punto sembra quasi impossibile poterlo attraversare).
Continuare lungo la cengia pianeggiante che si fa più o meno larga, fino all’imbocco di una galleria. La galleria porta al lato opposto (est) della montagna, da dove si può rientrare (con percorso in parte su piccolo ghiacciaio) verso forcella Grande. Noi eviteremo la galleria per continuare lungo la cengia che si fa sempre più panoramica ed esposta. Vi sono alcuni cavi in loco come aiuto.
Il percorso finisce ad una sella posta tra la Punta Fanes di Mezzo e la Cima Scotoni. Da qui parte un sentiero sul lato opposto ben segnalato.
Scesi di 150/200 metri lungo il ghiaione a nord ovest della Punta, è possibile tagliare verso nord (tracce) fino quasi a toccare la bastionata sud della Punta Nord. Salire faticosamente per tracce (poche) fino a raggiungere forcella Fanes 2850m segnalata con un bastone.
Dalla forcella seguire verso sinistra (nord) la lunga cresta verso la Punta Nord. Si possono seguire vaghe tracce esposte sul lato Travenanzes, oppure arrampicare lungo il filo con facili passaggi di primo (II max in un paio di punti) fino alla sommità segnalata con grosso ometto 2869m (roccia pessima).
In discesa seguire lo stesso percorso fino ad intercettare il sentiero percorso in parte precedentemente, fino alla ben visibile spaccatura del Gran Portale (forcella da Lech 2486m). Da qui scendere per sentiero ben risistemato con tronchi fino al Lech da Lagaciò 2182m – sentiero n. 20 fino al rif. Scotoni e da qui lungo la mulattiera per la Capanna Alpina ed il parcheggio.