Dal bivio dove parte il sentiero 1 dopo il traverso ben ciclabile si perdono circa 200mt di dsl che si riprendono poi con un duro portage fino in cresta.
La discesa non presenta grosse difficoltà (max S2 parte alta con brevi singoli S3) se non la forte pendenza che caratterizza la parte superiore fino a Fonteil, la successiva parte (sentiero 7 S1-2) si presenta molto scorrevole e divertente con molti tornanti e con qualche tratto più impegnativo specialmente sul finale dopo il Beato Emerico.
Dal parcheggio del Castello proseguire lungo la stradina e costeggiare le mura fino ad una bella sterrata che conduce, con una perdita modesta di quota,al nastro asfaltato.
Seguendo le indicazioni “Trois Villes” si perviene comodamente ad Avisod (punto molto panoramico) dove ci si può concedere una sosta.
Si seguono le indicazioni per l’Alpage Cénévé,superato il paese inizia lo sterrato che dopo una prima parte non molto impegnativa comincia a diventare ripido e costante fino a sopra.Ad un bivio si tiene la dx in salita e seguendo sempre la strada principale si arriva all’inizio del sentiero 1 a quota 2173 posto poco prima dell’A.Cénévé.
Dopo una prima parte in traverso con alcuni saliscendi (completamente ciclabile con buona gamba e tecnica; BC+/OC) si inizia a scendere fino ad una radura a quota 2040 circa dove occorre deviare a dx e prestare molta attenzione ai bolli sbiaditi in quanto il sentiero per un bel pezzo si perde nel prato.
Dopo un po’ il sentiero torna ad essere ben marcato e,raggiunto il punto più basso, si comincia a risalire con duro portage su terreno molto ripido i 200mt circa di dsl che mancano alla cresta; si prosegue verso dx e con breve spintage/portage si perviene alla quota 2256 punto più alto della giornata.
Con una bella discesa si arriva alla Croce di Fana splendido punto panoramico su tutta la Valle.
Si imbocca ora il sentiero n°2 che scende molto ripido su fondo compatto con radici e tratti rocciosi (S2, brevi singoli S3) fino a Giungere a Fonteil; si continua su asfalto fino ad Avisod e si prosegue oltre fino a Porsad dove poco fuori dal paese si trovano le indicazioni del sentiero 7 x Beato Emerico.
Inizia ora una bella parte scorrevole con alcuni tratti tecnici (S1-2) con risalita finale verso il Santuario.
Si seguono adesso le indicazioni per il Castello di Quart iniziando la parte più interessante della gita: un percorso molto bello e non troppo tecnico pieno di ampi tornanti e buon fondo roccioso compatto.Solo sulla parte finale a picco sul Castello si incontrano dei tratti un po’ esposti e con qualche gradone.
Il sentiero sbuca sullo sterrato fatto in partenza a pochi metri dal muro perimetrale del Castello: seguendo a ritroso il percorso in breve si perviene all’auto concludendo questo magnifico itinerario.