Contare 3-4 ore per la sola cresta le cordate medie.
Dal parcheggio all’inizio della diga di Place Moulin salire al rifugio Nacamuli.
Dal rifugio seguire il sentiero fino al Col Collon (3.080), puntare il colle dell’Evêque in direzione ovest, risalendo dapprima sul ghiacciaio d’Arolla e poi su quello dell’Evêque. Giunti al Colle (3.382) portarsi alla base della cresta sud ovest o scavalcando il grande dosso (3.460) che si frappone a est, passando in cresta (roccia rotta, poi neve) oppure perdendo quota e risalendo per aggirarlo (20′).
Giunti all’attacco (3.396) seguire facilmente la cresta (II-III) fino ad arrivare ad un grande risalto arancione, dove questa si impenna. Passare a sinistra per una quindicina di metri e risalire verso il filo di cresta con un traverso ascendente a destra (III, un chiodo). Si giunge ad un terrazzino che si seguirà per qualche metro, ignorando un primo diedro e portandosi sul lato sud da dove parte un secondo diedro di circa 15 metri (esposto, III e IV, un chiodo) che si segue fino a un tetto che si aggira a sinistra, riportandosi così in cresta su di una cengia.
Da lì in avanti si prosegue sempre sul filo, con alcuni passaggi molto esposti (III, un chiodo lungo un lamone affilato), fino all’ultimo risalto sotto la vetta.
Discesa lungo la normale, quindi seguendo la cresta nord ovest e poi piegando su roccette e detriti verso il ghiacciaio, 100m più in basso. Conviene scendere facendo un largo giro puntando a destra (nord est) per evitare un grande seracco. Prestare attenzione ai crepacci. Si scende fino a dove il ghiacciaio si appiana (3.150 m circa), sempre facendo un giro abbastanza ampio verso destra, e poi arrancare nuovamente al colle de l’Evêque.
- Bibliografia:
- Cai TCI Pennine