Difficoltà: II/5+/M6
La linea ha paternità ignota ma si è quasi certi che sia stata già percorsa anni addietro.
Il nome attuale è stato dato dai ripetitori sperando comunque che il "padre naturale" della linea salti fuori.
Dalla centrale elettrica di Chemonal, salire a sinistra della condotta forzata fino all’evidente cascata.15 min
L1 facile lunghezza. Sosta all’imbocco della gola su viti.40 metri
L2: si entra nella gola e si esce su muro di sinistra.8/10 metri verticali. proseguendo nella goulotte si arriva a sostare dietro il free-standing.sosta su viti. 40 metri
L3: si parte sulla roccia a destra dell’esile colonna. dopo alcuni metri si passa su ghiaccio
(M6) e si prosegue lungo delle belle frange completamente nel vuoto.
A metà tiro vi è un chiodo da roccia.
Si giunge sotto la stalattite finale che si supera con passo atletico. fine delle difficoltà
15 metri,atletici e con ghiaccio abbastanza difficile da chiodare in maniera sicura.
Continuare a salire fino al bosco sommitale.
Sosta su albero con fettuccia e anello di calata. 25 metri.
Discesa: con due doppie. La prima dalla cima fino alla prima sosta. La seconda su abalakov fino a terra.
é anche possibile scendere a piedi raggiungendo la bella mulattiera 50 metri a destra nei pressi della condotta forzata.
- Bibliografia:
- Matteo Giglio - Effimeri Barbagli - 2014 Tipografia Valdostana