L'altopiano della Gardetta con il suo ricco patrimonio in strade sterrate sentieri offre innumerevoli varianti.
La salita al Colle d'Esischie, se si sceglie di passare da qui, è tutta asfaltata, ma consente di evitare il duro portage per il Colle del Mulo.
Il giro può anche essere affrontato in senso opposto, ma diventa più impegnativo e con maggiori tratti di portage.
Da Canosio si sale su strada asfaltata verso Vernetti e Tolosano, in direzione del Colle d’Esischie. Il percorso è continuo e con pendenza mai eccessiva (salvo alcuni brevi strappi, di cui uno al 19%!). Si superano alcuni brevi tratti sterrati a causa di frane lungo la carreggiata, e poi si esce dal fresco bosco al Gias Lauset, dove si apre uno splendido altopiano erboso. Si prosegue lasciando a destra, poco visibile, il Lago Resile, e si entra in una seconda meravigliosa conca, che la strada aggira interamente da sinistra verso destra. Questo tratto è piuttosto facile e panoramico, fino al Gias Valanghe 2050 m: qui chi è stufo di asfalto può salire per la sterrata di destra,inizialmente ciclabile poi però costringe a scendere di sella, e spingere per circa 200 m di dislivello. Continuando invece su asfalto, si affrontano i 3 km conclusivi per il Colle d’Esischie 2360 m, con pendenze non troppo accentuate.
Dal colle si prosegue a destra, ora si è in valle Grana, coprendo in breve tempo il km che permette di giungere al Colle Fauniera o dei Morti 2480 m. Da qui occorre scendere 1 km circa in Valle Stura, Vallone dell’Arma, fino all’intaglio del Colle di Valcavera, sulla destra. Qui ci si affaccia sul maestoso altopiano della Meja (che non si vede), termina subito l’asfalto che lascia posto ad una bianchissima sterrata, che con andamento quasi pianeggiante o in lieve salita porta ai casermoni del Colle della Bandia 2408 m. Si continua lungo la bella sterrata, con percorso piacevole e mai impegnativo, raggiungendo il Colle Margherina 2420 m, proprio al cospetto di Rocca la Meja, dal quale si hanno due opzioni:
1- facile/lunga: si continua senza possibilità di errore per la sterrata che collega l’altopiano della Meja a quello della Gardetta, con un tratto di salita, e poi un lunghissimo falsopiano sino ai 2335 m del Rifugio della Gardetta. Qui si scende su sterrato fino al Colle del Preit 2083 m, e per veloce asfalto si rientra a Canosio.
2- difficile/breve: Dal colle Margherina si imbocca la sterrata inerbita a destra, seguendo i segnavia del percorso occitano, che inizia molto facile e scorrevole, un bellissimo single track. Successivamente il fondo peggiora, si affronta un tratto ripido con alcuni tornantini invasi dai sassi, per poi riprendere con un nuovo single track più agevole. Con alcuni saliscendi si arriva poi ad un pianoro erboso sopra il Gias Margherina 2169 m, dal quale volendo è possibile “fuggire” al Colle del Preit su strada sterrata. Si continua invece a destra, sempre sul sentiero principale, fin in vista di un colletto che si affaccia sul laghetto artificiale sotto il Colle del Preit (qui altra via di fuga).
Si arriva poco dopo alla Lapide degli Alpini 2163 m, e poi giù in discesa nel vallone sottostante, con un sentiero tecnico che termina termina alle Grange Culausa 1932 m. Da qui si prosegue su bella sterrata alternata a tratti di vecchio asfalto sino a Preit e quindi a Canosio.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.12 Alta Val Maira Varaita
- Bibliografia:
- Icardi-Marino Mtb nelle Valli Maira-Grana-Stura-Ubaye