Si può partire da Villa (punto più basso), o da Ghigo (mettere in conto la breve risalita su provinciale fino a Ghigo a fine giro).
La discesa dal lago di Envie è molto tecnica ed impegnativa, su sentiero molto spesso frequentato da escursionisti a piedi (prestare attenzione e rispetto) ed è consigliata solo a biker con ottima tecnica ed esperienza, onde evitare di farsela tutta o quasi a piedi.
In alternativa si ripercorre o interamente l'itinerario di salita o vi è una ulteriore discesa da Rocca Bianca, sempre su sentiero, più facile.
Dall’abitato di Villa si risale su provinciale in direzione Ghigo, si svolta a sinistra e lungo il torrente si procede verso la frazione Indiritti. Si passa accanto al centro ecumenico Agape con alcune rampe ripide, poi dopo l’ultimo tornante prima delle case della frazione, a sinistra si stacca una strada sterrata, che si seguirà fino al termine.
Si alternano tratti davvero duri e sconnessi ad altri più agevoli, raggiungendo così la zona delle miniere di Sapatlè, dove la strada spiana decisamente. La si percorre fedelmente fino al termine, alla Colletta Sellar dove è presente un edificio diroccato.
Si continua pedalando o spingendo quando non ci si riesce sulla destra, sul sentiero che sale verso la Rocca Bianca, inizialmente con numerosi tornanti, poi con un lungo traverso, fino al colletto posto a destra della Rocca. Si può risalire in sella brevemente raggiungendo il ricovero sotto la vetta, dove conviene lasciare la bici e salire in cima in pochi minuti.
Tornati alla bici si può salire in sella per tornare in discesa al colletto, e poi proseguire dritto sulla bella mulattiera in falsopiano e leggera discesa seguendo le indicazioni per il Lago di Envie.
Un tratto di circa 3km quasi pianeggianti conduce al torrente che scende dal lago, la ciclabilità è pressochè totale.
Occorre infine scendere di sella e spingere per 5 minuti per guadagnare la conca dove sorge il meraviglioso lago.
Dal lago si ritorna ad incrociare la mulattiera militare sul breve percorso fatto in salita a piedi. Il sentiero è molto impegnatico e richiede buona tecnica per percorrerlo in sella, altrimenti meglio farlo a piedi.
Discesa:
1. Discesa sul percorso di salita, ciclabile al 100%.
Il tratto più tecnico ma anche più divertente è dal colle sotto la Rocca Bianca alla Colletta Sellar, peccato finisca in fretta.
2. Da Rocca Bianca, a sinistra del sentiero che scende allla Colletta Sellar parte un altro sentiero che porta in breve alle miniere incrociate in salita. Da qui si segue la strada di salita e si ritorna ad Indritti. Difficoltà S1-S2
3. Dopo il primo breve tratto sotto al lago di Envie si prosegue nel vallone sempre sul sentiero in discesa che attraversa la mulattiera fatta all’andata. Da qui senza errore si percorre questo sentiero molto tecnico e difficile, con numerosi passaggi gradonati su roccia e tratti ripidi con pietre smosse.
Si percorre il sentiero sino ad incrociare una sterrata nei pressi di un’ampia prateria; si segue a destra questa strada, in leggera discesa, facendo attenzione ad un sentiero che si stacca sinistra un centinaio di metri dopo. Imboccare questo sentiero, ora più facile e rilassante, sino alla borgata di Indritti.
Per tutte le discese, una volta giunti ad Indritti, si può imboccare la strada asfaltata in discesa, facendo attenzione, dopo un tornate, al sentiero che si stacca alla nostra destra con indicazioni per Villa. Lo si imbocca, non è difficile, e si arriva così al punto da cui si è partiti.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.5 Val Germanasca Val Chisone