Lunghezza: 4,32 Km
Dislivello: 49 m
Difficoltà: Molto Facile (IBP-17)
Segnavia: CAI 001 – AAT (Alpe Adria Trail)
Si tratta di un percorso costiero che va da Duino a Sistiana o viceversa. È’ possibile partire indifferentemente da una delle due località. Entrambe hanno un parcheggio in prossimità dei rispettivi punti di partenza.
Descriviamo il percorso con partenza da Duino. Il sentiero inizia nell’ingresso del “Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico”, alla sinistra della sbarra che delimita la proprietà privata del Collegio. Attraversato un piccolo giardino, ci troviamo già di fronte il mare che ammiriamo da un’altezza di almeno 50 metri; alla nostra destra il primo scorcio sul giallo castello di Duino e la sua rupe, alla sinistra il profilo verticale delle falesie che si precipitano a strapiombo nel mare sulle cui sommità si sviluppa tutto l’itinerario. Ci troviamo, infatti nella “Riserva Naturale delle Falesie di Duino”.
Lungo il percorso del facile sentiero, che ha uno sviluppo di soli 2 chilometri (andata), e un dislivello di pochi metri, si trovano molti punti panoramici meritevoli di scatti fotografici ad effetto.
In alcuni punti sulle rocce di chiara origine calcarea si può osservare, molto evidente, il fenomeno del carsismo, nel quale l’acqua piovana, sciogliendo il calcare, nel corso degli anni, scava nella roccia molti piccoli solchi.
Poco oltre metà percorso, si trova una scalinata che entra in una piccola grotta artificiale, scavata durante il secondo conflitto mondiale ed utilizzata come deposito munizioni per un pezzo di artiglieria situato proprio sopra la cavità. L’anfratto possiede anche una piccola romantica balconata che sbuca proprio a metà dello strapiombo.
Il sentiero termina in prossimità del recinto che delimita un campeggio, ma non prima di averci regalato un’altra perla: una spettacolare vista sulla Baia di Sistiana.
Per il ritorno si utilizza lo stesso percorso, mai stanchi di rivedere gli spettacolari panorami già offerti all’andata.
- Bibliografia:
- “in Natura nel Friuli Venezia Giulia” di A.Candolini - ed. CO.EL.