Salita piuttosto facile, canali molto brevi, ma non banali.
Gita possibile solo con scarso innevamento o manto nevoso, più che assestato, o sicuro: oltre ai canali, anche il colle-canale che porta al Vallone del Clausi è potenzialmente soggetto a slavine.
Periodo Consigliato: autunno-inverno, primavera; (d’autunno-inverno i canali non prendono sole).
Piccozza e ramponi.
Lasciata l’auto, si prosegue per la strada fino ad arrivare al ponte “pericolante” con il Monumento-Cappella agli alpini (1948 mt.), il ponte ha diversi buchi (attenzione con neve!) ed è pericolante…, alternativa più sicura, procedere più monte e scendere verso il letto del fiume e prendere il nuovo ponte e risalire sulla vecchia strada, da qua si prosegue brevemente, in direzione della palina indicante il Monte Terra Nera, a questo punto si può:
A) cercare di seguire il sentiero estivo, che si inerpica nella pineta sulla sx della palina e guadagnare il traverso verso dx sotto le fasce rocciose del Gran Barà, in direzione del colletto q. 2420 a sx del Monte Clausis,
B) Se le condizioni “nivologiche” lo permettono, prendere uno dei pendii-canali, evidenti, davanti a voi, che in linea diretta tra la “boschina” (rododendri, ecc.) raggiungono il traverso del sentiero estivo.
Raggiuntolo si prosegue in direzione nord-ovest in prossimità del breve pendio-canale che porta al colletto, generalmente si segue il sentiero estivo e si guadagna la dorsale del Monte Clausis ricoperta da un lariceto (sulla dx salendo, qualche bollo bianco-rosso sull’albero). Guadagnatola si punta in direzione del colletto q. 2420 entrando, così, nel bel Vallone del Clausis. Di fronte a voi si apre tutto il versante Nord della Serra Viradantour-Dormilleuse. I canali sono ben visibile davanti a voi circa a metà vallone, prima che il versante Nord degradi verso la “sella” che lo unisce al Monte Viradantour, e sono delimitati da uno spuntone-paretina di roccia trapezoidale abbastanza riconoscibile. Si guadagna l’ampio pendio-cono di deiezione (30°-35°) per imboccarli, in corrispondenza di una grossa roccia affiorante. Qua si sceglie quello di salire:
A) quello di dx (salendo) è leggermente sinuoso e fa una curva sulla sx, poi, impennandosi, brevemente, nell’ultimo tratto (40° “grassi”, forse 45° nella linea più ripida)
B) quello di sx è più diretto e anche lui si impenna nell’ultimo tratto (40° grassi, forse 45° nella linea più ripida)
Usciti dai canali si può piegare a dx verso la croce della Cima 2916 o a sx alla cima più alta 2945 mt, per l’ampia cresta-pendio della Cima Dormillouse. Panorama notevole sull’Ecrins.
Discesa sulla via di salita. In alternativa si può piegare verso la depressione tra la Dormillouse e il Monte Viradantour, dove un pendio-canale meno ripido (?) dovrebbe portarvi alla base del Vallone del Clausis (itinerario non esplorato…)
- Cartografia:
- I.G.C. n. 105 Sestriere, Claviere, San Sicario-Prali 1:25.000